Un pensionato 75enne infastidito dalla presenza del pappagallo nella sua proprietà pensa che sparargli sia una valida soluzione
L’estate, il sole, le vacanze… chi ama le elevate temperature attende con ansia e trepidante attesa nel periodo invernale che giungano finalmente i tre mesi più caldi dell’anno.
Purtroppo però con questi arrivano anche alcuni problemi, e quest’anno come non mai, ne stiamo vivendo molti. Come ad esempio, gli incendi che hanno colpito la nostra bella penisola, gli abbandoni degli animali e le elevate temperature che portano con se un torrido caldo, queste ultime rendendo le persone più nervose e facilmente suscettibili.
Le loro azioni, i loro comportamenti, se fossero solamente scatti di nervosismo che non provocherebbero alcun dolore a nessun altro essere vivente, potrebbero essere giustificati. Ma, quando a rimetterci è un tenero animale che non ha colpe, bè non c’è giustificazione che tenga.
La povera vittima inconsapevole del nervosismo dell’uomo, è un pappagallo, che volando libero ha sconfinato nel giardino dell’anziano che ha ben pensato di sparagli pur di cacciarlo.
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Pensionato spara al pappagallo nel suo giardino
Il pappagallo di proprietà della vicina dell’uomo che ha compiuto il misfatto, volava libero e certamente felice di albero in albero. Per sua sfortuna, ha deciso di stazionare più a lungo sull’albero, che a quanto pare, appartenesse ad una persona suscettibile.
Il proprietario del giardino, nel quale il pappagallo aveva deciso di fermarsi, un 75enne in pensione di Macerata, ragionando su vari modi con i quali sbarazzarsi dell’animale, ha optato per il più crudele. Credendo che quella fosse la scelta più giusta, impugnando la sua carabina ad aria compressa, della quale possiede un regolare permesso, ha sparato verso il volatile colpendolo.
Trasportato d’urgenza dal veterinario, l’animale è stato curato, ma purtroppo il responso definitivo è stato quello di “lesione permanente della mobilità dell’ala destra“. I tre pallini che hanno colpito il pappagallo hanno lasciato un danno permanente, con l’aggiunta di un elevata dose di paura, che né l’animale né la padrona potranno dimenticare facilmente.
La carabina insieme ad altre armi detenute dall’anziano signore sono state sequestrate e l’uomo denunciato per maltrattamento di animali, che vogliamo ricordare è un crimine ed è punito dalla legge.
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F.D.M