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Guardavano fuori ma erano all’interno, 70mila api: timore nel convento

Grande timore all’interno di un convento per la scoperta di 70mila api: le sorelle credevano fossero tutte all’esterno e rimangono sorprese. 

Paura nel convento (Facebook Andrea Lunerti – Amoreaquattrozampe.it)

Registrati attimi di paura, a pochi chilometri dalla Capitale, durante la prima settimana del mese di luglio. In un convento di suore alle porte di Roma sono state scoperte oltre 70mila api rifugiatesi all’interno di un’intercapedine. Dopo aver inoltrato la segnalazione agli esperti del settore per il recupero della colonia in sicurezza, dopo i primi momenti di timore, le sorelle hanno atteso con pazienza che l’intervento giungesse al termine e che conducesse ciascuno dei presenti verso un lieto fine. 

Guardavano fuori ma erano all’interno, trovano 70mila api: dal timore alla pace nel convento

Le immagini del rigoroso recupero degli alveari sono state rese pubbliche può a partire dallo scorso 8 luglio, grazie a una pubblicazione su Facebook. Il recupero della colonia è avvenuto grazie alla disposizione di alcuni impollinatori all’esterno della struttura. Le api, gradualmente, hanno seguito il percorso per loro designato trasferendosi come previsto.  

Il recupero dell’alveare (Facebook Andrea Lunerti – Amoreaquattrozampe.it)

Inizialmente, stando al racconto avanzato dalle sorelle che abitano il convento, la colonia di api avrebbe rigogliosamente abitato i 15 favi disposti nel panorama naturale circostante alla struttura. Nel corso dei mesi, però, si le api sarebbero spostate riuscendo infine ad accedere all’interno del convento della congregazione conosciuta sotto il nome di “Figlie del Calvario”, in zona Giustignana. Privilegiando la salvaguardia di una specie tanto indispensabile per garantire l’impollinazione e per mantenere in vita l’ecosistema. 

Sono diverse le modalità suggerite dagli esperti animalisti e seguite rigorosamente dagli apicoltori per eseguire, il più possibile, il recupero delle api in sicurezza nel momento del bisogno. In questo caso sembra che si siano rispettato ogni parametro, trasportando delicatamente il loro prezioso rifugio altrove ed evitando – così – di far loro del male.

Nel mentre, sono sempre più numerose le persone che, anche nel mondo dello spettacolo, si dedicano all’apicoltura. Una delle ultime notizie a tal proposito giunge dal celebre ex calciatore del Manchester United. Il video in cui David Beckham costruisce un alveare in giardino – dopo il suo approdo su Instagram, durante la pandemia – fu particolarmente apprezzato, in mondovisione, dai suoi fan che – stupiti – hanno sostenuto il suo iniziale dialogo con l’affascinante universo delle api.

Le api sono state prelevate dal luogo in cui avevano trovato un riparo sicuro e l’intercapedine del convento è stata liberata con successo riuscendo a non provocare alcun danno alla prosperante colonia. Al termine della missione l’uomo intervenuto per il salvataggio delle api e per la sicurezza interna del convento è stato invitato in cucina dalle sorelle per festeggiare la bella notizia. Infine il frutto del lavoro delle api è stato filtrato con altrettanta gratitudine ed entusiasmo dei presenti.

A lavoro terminato (Facebook Andrea Lunerti – Amoreaquattrozampe.it)

Le sorelle api”, o “santi apine”: “ringraziano”, hanno commentato gli utenti di seguito al post. “Grazie per il vostro aiuto, è una gioia vedervi lavorare con le belle creature”. O ancora: “che bello quando si rispetta la natura non uccidendo”. La donna intervenuta, in ultimis, tra i commenti spiega infatti che da ben 2/3 anni riceve – in serata – la visita delle preziose apine. “Mi vengono a trovare quando do da mangiare ai gatti”. Proprio in quel momento si sarebbero posate sulla sua mano e: “che emozione”. 

Giada Ciliberto

Laureata in Lingue, Culture, Letterature e Traduzione e laureanda in Scritture e Produzioni dello Spettacolo e dei Media (cinema) presso "La Sapienza" di Roma. La scrittura rappresenta per me un imprescindibile flusso vitale.  Il mio percorso nella Comunicazione inizia con BEJOUR (Become a journalist in Europe) conclusosi nel 2020, presso il Dipartimento CORIS dell'Università La Sapienza e con la successiva collaborazione con alcune riviste on-line. Tra i miei ulteriori interessi ed esperienze rientrano laboratori di scrittura creativa, di teatro, e altre attività legate alla scrittura per immagini.  Sono dell’idea che le creature del mondo animale sappiano ascoltarci anche quando restiamo in silenzio. In ognuna di loro abita un’anima sensibile, per tal ragione tangibile e meritevole di rispetto. Amo osservare e analizzare ciò che mi circonda, viaggiare senza una meta precisa. Credo nel potere anti-anestetico dell’arte e nell’energia potente e costruttiva che deriva dal lavorare a contatto con la natura e con tutte le persone che non hanno mai smesso di dialogare con il loro bambino interiore. 

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Giada Ciliberto

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