Sono più di 500 gli uccelli ritrovati in minuscole gabbie dai soccorritori: il ritrovamento dei volatili nei contenitori è agghiacciante.
Le autorità in borghese che sorvegliavano da tempo un sospetto mercato asiatico si sono ritrovate di fronte a una scoperta da brividi. Centinaia di uccelli, fra cui moltissimi di questi appartenenti a specie protette sul territorio, erano stati rinchiusi e ammassati in piccole gabbie che limitavano interamente i loro movimenti.
Più di 500, rinchiusi in gabbie minuscole: il ritrovamento fa venire i brividi – FOTO
Dal report in cui si elencano quali sono le specie ritrovate nel mercato di Calcutta, a nord della regione del Bengala, si sarebbe infine raggiunta la soglia di ben 550 esemplari. Gli uccelli erano stati imprigionati nelle gabbie dai trafficanti e costretti a far fronte a condizioni invivibili.
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Molti pulcini, venuti al mondo nelle gabbie, sono stati ritrovati senza vita. Mentre il restante dei sofferenti esemplari, talvolta feriti, sono stati invece tratti in salvo – nonostante le loro condizioni critiche – grazie all’apporto di “Wildlife Crime Control Bureau”.
I volatili riusciti a sopravvivere allo spregevole stato di tortura al quale erano stati costretti sono stati liberati e trasportati, al più presto, in una clinica veterinaria dove hanno potuto finalmente ricevere le cure necessarie. Ciascuno di questi – come testimoniano le autorità del luogo – era segregato in un minuscolo spazio, senza acqua né cibo, e pronto ad essere venduto illegalmente.
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Lo scopo dei trafficanti di specie protette sarebbe stato quello di trasformare gli esemplari esotici in animali domestici guadagnando un’ingente somma di denaro. Tale costrizione avrebbe destinato, dunque, i volatili rapiti a perdere in definitiva il diritto a trascorrere la loro esistenza godendo del loro habitat naturale. Fra questi sfortunati volatili vi erano centinaia di pappagalli, ma anche molti esemplari di koel asiatico e di maina comune.
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Purtroppo, come spiegano sul finale i responsabili dell’operazione, nonostante siano numerose le associazioni che si trovano costantemente a lavoro sul territorio per prevenire e contrastare la vendita illegale di animali esotici in India, i crimini nei confronti della fauna selvatica continuerebbero ancora a proliferare in tutto il Paese. Gli scatti inerenti al ritrovamento dei volatili sono stati successivamente postati anche su Twitter dal profilo ufficiale di “CITES“.