30 libri di cucina di famosi chef nei quali vengono uccisi tantissimi animali

30 libri di cucina di famosi chef nei quali vengono uccisi tantissimi animali

Un oggetto utile che si trova praticamente In tutte le case del mondo è il libro delle ricette.

Libro delle ricette

Per stupire qualcuno o semplicemente provare piatti nuovi, tutti nella vita hanno aperto almeno un libro di cucina.

Ma vi siete mai domandati quanti animali vengono “uccisi” in questi libri per soddisfare i bisogni culinari delle persone?

Il filosofo Andy Lamey e il teorico, Ike Sharpless, si! E hanno pubblicato un articolo con la loro ricerca sulla rivista Food Ethics.

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La loro ricerca è stata effettuata su 30 libri dei più grandi chef stellati o che hanno una fama mondiale ricorrente grazie anche a molti programmi televisivi.

Nella lista troviamo 26 chef alcuni dei quali sono: Gordon Ramsay, Ina Garten, Rachael Ray, Paula Deen, Marcus Samuelsson e Guy Fieri.

Esaminando i libri, i due analisti si sono resi conto di quanti animali dovrebbero essere uccisi per preparare i pasti dei cuochi stellati.

Il libro più “fatale ” sembra essere quello di Mario Francesco Batali cuoco di origini italiane da parte di padre, nato Seattle che nel suo libro “uccide” per preparare le prelibate vivande almeno 620 animali di cui 527 anguille.

Dallo studio emerge che il libro nel quale verrebbero uccisi meno animali è quello di Gaia de Laurentiis che interpreta in maniera variopinta la cucina italiana.

Gallina

Oltre alle anguille nei libri di cucina analizzati, gli altri animali più sacrificati sono le acciughe, il piccione e il pollo.

Secondo lo studio nel libro Rachel Ray almeno 75 ricette comprendono il consumo di pollo un numero esageratamente alto se si pensa che per variare la propria dieta onnivora una famiglia mangerebbe in media 28 polli annualmente.

Nello studio infatti si asserisce che:” i libri sono stati classificati in base al numero totale di mucche, maiali, polli, pesci e altre specie inclusi come ingredienti nei libri.

“Il numero totale di animali uccisi è stato diviso per il numero di ricette salate, per generare un numero medio di morti animali per ricetta per ogni libro.”

“Lo chef con il maggiore tasso di mortalità di animale, ha ucciso 5,25 animali per ricetta, mentre lo chef onnivoro con il minor tasso di mortalità ha ucciso 0,19 per ricetta.

L.L.

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