La sua associazione, Gruppo Amici Animali Abbandonati, in 25 anni è riuscita a far adottare 4.560 cani: lei è Enrica è la sua storia è straordinaria. “Mi alzo, preparo da mangiare per tutti e comincio il giro delle medicine”, spiega Enrica al ‘Corriere della Sera’. Poi iniziano i ricordi di infanzia: “Da bambina andavo a scuola a piedi e quando tornavo portavo a casa tutti gli animaletti che trovavo: soprattutto rane e lucertole. Mio papà Angelo li liberava. E io, il giorno dopo, ricominciavo”.
Enrica oggi di anni ne ha 58 e vive con ben 23 animali abbandonati: tra loro ci sono Violetta, Abby, Biscotto e Bob. Ognuno di loro ha una storia che la volontaria non si stanca di raccontare. Questa sua passione è stata a lungo condivisa con il marito Ernesto, che oggi non c’è più: “Abbiamo comprato questa casa più grande, proprio per poterli accudire meglio. E loro ci sono stati di grande conforto, quando lui si è ammalato”.
Ma di cosa si occupa nello specifico l’associazione di Enrica? “Diamo agli animali una nuova vita e facciamo risparmiare le casse pubbliche, dato che il mantenimento dei cani randagi nei canili convenzionati è a carico dei comuni”, Insomma, apprendendo la sua storia e quella della sua associazione non è azzardato parlare di welfare animalista. Enrica spiega infine come faccia a sostenere le spese per la cura dei randagi: “Ci sosteniamo con donazioni, adozioni a distanza e altre attività. Su 34 comuni solo 4 ci danno un contributo: Bareggio, Abbiategrasso, Cornaredo e Corbetta”.
In Italia, sono diverse le problematiche legate al fenomeno del randagismo e degli abbandoni; per tale ragione, è interessante la petizione avviata da Tara Green World – Associazione Nazionale Tutela Animale; Ricerca Ambientale che chiede l’obbligo di sterilizzazione gratuita per cani e gatti padronali.
Come se quello del randagismo non fosse già un problema abbastanza grave, nel nostro Paese, vi è la triste pratica di utilizzare polpette avvelenate per ‘risolvere’ il fenomeno. L’ultimo allarme arriva da Fabriano, dove di recente sono morti un cane e un gatto. Il consiglio resta quello di tenere sempre stretti al guinzaglio i nostri amici a quattro zampe, per paura che incappino in una trappola, ma soprattutto di denunciare questo tipo di ritrovamenti. Anche per tale ragione, rincuora sapere che Melany ha oggi una “mamma meravigliosa” che ha deciso di donarle il suo amore.
GM
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