Una storia sconcertante raccontata da un utente social sta lasciano gli internauti sbigottiti, secondo i racconti della donna oltre 200 cani sarebbero rinchiusi in alcune gabbie da anni in un paese nei pressi della Capitale
Ponzano, nel Lazio a quanto scritto in un post pubblicato sul social facebook da una donna la drammatica storia ha inizio il 3 luglio 2021 quando dopo un controllo effettuato dalle guardie forestali di S.Oreste e dai carabinieri di Ponzano Romano si è trovata una situazione al limite dell’incredibile in una casa privata.
200 cani chiusi in gabbia le loro condizioni
Il ritrovamento abbominevole riguardava una casa privata dove al suo interno vi erano 120 cani di razza Husky stipati in gabbie anguste senza alcuna possibilità di accedere al cibo o all’acqua.
I cani tutti rinchiusi un gabbie sporche e strette erano costretti a stazionare su un tapperto creato dai loro stessi escrementi, una situazione terrificante che nessuno poteva immaginare di vedere mai.
Una volta venuta alla luce questa terrificate situazione si è scoperto che tra gli escrementi vi era anche la carcassa di uno dei poveri animali deceduto e questo ha smosso ancora di più la coscienza degli agenti del corpo dei carabinieri che hanno così deciso di procedere con il sequestro degli animali e con l’individuazione del custode.
L’intero episodio ha ovviamente creato sdegno e indignazione e la speranza era quella che nonostante le deplorevoli condizioni gli animali sarebbero tornati liberi e soprattutto che avrebbero trovato magari una casa accogliente per sempre, ma le aspettative si sono infrante quando dopo 2 anni dalla tremenda scoperta non solo non è stato fatto nulla per portare in salvo quei poveri cuccioli ma anche che il custode degli animali non è stato ancora identificato e che i cani di razza Husky da 120 sono diventati addirittura 200
Si sperava in una soluzione per i poveri animali che invece sono ancora rinchiusi in gabbia e il loro numero è anche notevolmente aumentato, il pensiero che dopo due anni nessuna misura significativa sia stata adottata per affrontare la condizione di questi animali fa veramente male, ma non solo infatti la vicenda di queste povere creature rinchiuse in gabbia e costretti a vivere sui propri escrementi fa porre una domanda molto inquietante
Come può un caso così drammatico rimanere senza soluzione per un periodo così prolungato? Nonostante l’intervento delle forze dell’ordine infatti ancora non solo non si ha un colpevole, ma gli animali continuano ad essere in condizioni terrificanti.
nel post pubblicato su Facebook è infatti stato scritto :“DOBBIAMO diffondere questa schifosissima, incredibile, aberrante vicenda, dobbiamo condividere all’infinito finché l’istituzioni finalmente facciano il loro dovere!!!!!”