Il festival di Yulin usanza macabra dove centinaia di cani sono destinati al macello e vengono brutalizzati per la loro carne ancora viene regolarmente effettuato in Cina e il 21 giugno 2023 si avvicina.
In una società dove il rispetto per la vita e il benessere degli esseri viventi dovrebbe essere fondamentale ancora emergono pratiche allucinanti come quella della brutalizzazione degli animali
Il fatto che il Festival di Yulin venga ancora organizzato ne è una prova terrificante, per chi non sapesse di cosa si tratta è un festival tipico cinese nel quale centinaia di cani vengono massacrati per vendere la loro care a gente che li mangia
Annualmente il 21 giugno nella città di Yulin, nella provincia cinese del Guangxi si celebra con una durata di 10 giorni il Festival di Yulin festività tristemente famosa per la sua crudeltà e per la vendita e il consumo di carne di cane.
Come tutti gli anni svariati animalisti si sono battuti per l’interruzione di questa orribile manifestazione con scarsi risultati ma quest’anno c’è una piccola differenza, infatti 19 cani destinati ad essere brutalmente macellati sono stati messi in salvo.
Un’organizzazione associata alla Humane Society International è intervenuta prima dell’inizio dell’evento riuscendo a salvare ben 19 cani destinati al macello.
Le immagini che emergono da questo festival sono agghiaccianti con corpi di cani cucinati ed esposti in modo macabro, la cosa drammatica sfortunatamente non si limita solo all’esposizione dei cadaveri dei poveri cani per la vendita ma anche alle brutalità che queste povere creature indifese subiscono prima di essere macellate
I 19 cani portati in salvo erano infatti in condizioni pietose, confinati in gabbie strette e sporche visibilmente impauriti e traumatizzati, oltre questo i cani erano denutriti disidratati ed eramo veramente molto sporchi oltre questo alcuni di loro sembravano già aver subito qualche tipo di tortura dato che molt erano sprovvisti di un occhio
I rappresentanti delle organizzazioni di soccorso hanno descritto la scena nel macello come una delle più sanguinose e sporche mai viste a quanto pare infatti gli strumenti per l’abbattimento degli animali e molti altri aggeggi per la rimozione del pelo ecc erano in bella vista.
Secondo l’HSI, il gruppo di soccorso ha anche trovato pelli di cani e corpi di cani bruciati con torce, pronti per essere consegnati ai mercati di Yulin, la cosa più drammatica da sapere su questo festival e che i venditori sono totalmente disinteressati dalla provenienza dei cani.
Gli animali infatti non vengono da allevamenti come si potrebbe pensare, ma sono randagi trovati in strada e spesso animali domestici persi i peggio ancora rapiti ai propri affetti. Tra i cani 19 cani salvati c’erano diverse varietà di razze compreso un affettuosissimo Golden Retriever che probabilmente era di qualcuno.
Attualmente tre dei diciannove cani salvati sono stati portati in una associazione locale a Guangxi per ricevere delle cure, mentre gli altri 16 sono stati accolti al rifugio veterinario di Vshine l’associazione che li ha salvati nel nord della Cina, con il supporto dell’ HSI.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato che Yulin ha il più alto tasso di mortalità per rabbia in Cina e da tempo infatti esorta la Cina a porre fine a tali pratiche che rappresentano un potenziale focolaio di infezioni come la rabbia e il colera.
I 19 cani sono stati salvati ma il 21 giugno 2023 come ogni anno sarà una giornata molto triste per tutti gli amanti degli animali e soprattutto per quelle povere creature che verranno brutalizzate.
Si pensa solo a cani e gatti, ma anche loro hanno paura: gli effetti dei…
Come proteggere il gatto dal freddo dell'inverno: ecco i consigli del veterinario per far stare…
Tutto quello che devi sapere se scegli di adottare un cincillà: il vademecum su come…