Sono 17 i pallini sparati nel corpo del micino troppo vicini a punti sensibili per essere operati. Distrutta la proprietaria
Ci sono atti compiuti per pura crudeltà che vanno solo condannati. Non esistono scuse abbastanza valide per poterli giustificare. Per l’aggressore è probabilmente solo sfogo della rabbia repressa e dell’infelicità che prova per la sua vita. Per chi lo subisce un dolore troppo grande, così quello provato per chi gli è vicino.
Guardare il proprio animale sofferente e non poter far nulla per allievare il dolore è qualcosa che ci strugge l’anima. Vorremmo sapere quando, come ma soprattutto il perché di un gesto tanto ignobile. Non aggiusterà le cose, ma si avranno delle risposte. Si pretendono ed è giusto averle.
E sono proprio le risposte che vuole avere la proprietaria del micino colpito per ben 17 volte da dei pallini di metallo rimasti all’interno del suo corpo. Oltre all’orribile momento che stanno vivendo e alla realizzazione di quello che ha subito l’amico a quattro zampe, anche la triste notizia: il gattino non è operabile. Cerchiamo di capire meglio la sua storia.
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Micino con 17 pallini nel corpo: non si può operare
La donna di Ballyshannon, vive insieme ai suoi micini che riempie di cure, attenzioni ma più di tutto, di tanto amore. Tre sono i gattini nati dalla cucciolata nel maggio 2016. Dal pelo rosso, i loro nomi sono ispirati a personaggi televisivi. Uno si chiama DiNozzo, come il personaggio della nota serie TV, NCIS. Gli altri due prendono il nome dal famosissimo personaggio pubblico Gordon Ramsay, avendo uno il nome e l’altro il cognome. Ed è proprio Ramsay ad essere il protagonista di questa orribile disavventura.
Era qualche tempo che la padrona notava un malessere nel micino, e una volta notato anche dei segni sulla pelle del felino, lo ha immediatamente portato dal veterinario. Qui l’agghiacciante scoperta: il micino aveva 17 pallini metallici nel corpo.
Purtroppo la posizione è troppo rischiosa per un operazione, essendo troppo vicino alla testa. “Non riesco a capire come c’è qualcuno là fuori che è disposto a fare questo ad un gatto” commenta disperata la proprietaria “se qualcuno può fare questo ad un animale domestico, allora mi chiedo cos’altro sia capace di fare“.
Tra le tante cose sbagliate e terribili di questa vicenda, c’è il non sapere, che porta alla signora, proprietaria dei gattini, a fare le peggiori supposizioni. “Pensare che potrebbe essere rimasto intrappolato” esprime la donna “rende le cose ancora peggiori e più sconvolgenti per me“. Di fatto la donna non riesce a capacitarsi del come sia possibile che qualcuno possa aver voluto far del male ad un micino buono, sempre gentile con tutti e che non è mai stato fonte di disturbo per nessuno.
Troppo in profondità e vicini a punti sensibili i pallini non possono essere rimossi, e l’unica cosa da fare è cercare di aiutarlo con il dolore, provando a fargliene sentire il meno possibile.
La donna vuole far conoscere la sua storia, soprattutto ai componenti della sua comunità, per avvisarli dell’orribile persona, o persone, che ci sono in giro che prendono di mira i gatti, e soprattutto sperare di essere ascoltata anche dai responsabili cosi da fargli capire quanto dolore è stato causato.
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F.D.M