Devono essere salvati: un presidio al Tal del Lazio per salvare 1600 cuccioli di Beagle dalla sperimentazione farmaceutica della Aptuit di Verona.

Per fortuna c’è chi pensa a loro e alla loro salvezza: era questo l’obiettivo del secondo presidio al Tar del Lazio, salvare 1600 cuccioli di Beagle dalla sperimentazione farmaceutica è ancora una missione. Tutti i membri delle associazioni animaliste (e non) si sono riuniti per far sentire la propria voce ed evitare che questi animali indifesi siano usati come cavie da laboratorio dalla Aptuit che ha sede a Verona. Ecco tutti i dettagli della protesta.
Presidio per salvare 1600 cuccioli di Beagle dalla sperimentazione farmaceutica: gli attivisti al Tar del Lazio
Proprio sotto la sede del Tribunale amministrativo regionale del Lazio si è tenuto il secondo presidio ad opera degli attivisti, appartenenti non solo alle associazioni animaliste ma anche semplici cittadini che hanno preso ‘a cuore’ la causa. Quei cuccioli di Beagle devono essere salvati, la loro vita non può finire nei laboratori della casa farmaceutica Aptuit di Verona.

Ma la decisione non è stata ancora presa e questi poveri e indifesi animali potrebbero diventare delle cavie per la sperimentazione farmaceutica: l’obiettivo del secondo presidio che si è tenuto martedì 11 marzo sotto gli uffici del Tar del Lazio aveva proprio l’obiettivo di fermare questo iter. La protesta è stata organizzata da due attivisti in particolare, Lorella Ravaldini e Riccardo Manca, dopo soli 10 giorni dal primo presidio.
Ma perché, nonostante il divieto di allevamento di animali destinati alla ricerca, ancora si prova ad utilizzarli per la sperimentazione farmaceutica? Il ragionamento scientifico di base ‘giustifica’ l’idea di usare queste creature come cavie perché sono le più simili all’uomo: ‘lavorare’ su di essi consente di capire il funzionamento e le reazioni del corpo umano sottoposto ad un determinato trattamento. E’ altrettanto vero che, grazie ai progressi tecnologici, oggi vi sono altre vie da intraprendere per le sperimentazioni, con un impatto meno violento sulla vita sociale e animale.
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> #Salvaunagnello: Solenghi testimonial della campagna di Animal Equality
Presidio per salvare 1600 cuccioli di Beagle dalla sperimentazione farmaceutica: le voci di Roncato e Wertmuller
Come già detto, non solo attivisti ma anche semplici cittadini e perfino membri dello spettacolo si sono recati al presidio per far sentire la loro voce e gridare l’ingiustizia della sperimentazione farmaceutica che si vorrebbe attuare sui 1600 cuccioli di Beagle. Tra essi Andrea Roncato e Massimo Wertmuller, attori italiani di grande fama, che hanno più volte preso le difese degli animali (più volte Andrea Roncato ha parlato dei suoi cani e cavalli definendoli come membri della sua famiglia).

Se il primo ha sottolineato l’importanza di combattere per questi cani come se fossero i propri, il secondo chiede a gran voce che si ‘finanzino’ ricerche alternative a queste sperimentazioni sugli animali, poiché nessuna vera scienza dovrebbe mai torturare e uccidere. Infatti il pensiero comune dei protestanti è che proteggere gli animali allevati per essere cavie significhi proteggere l’essere umano dall’uomo stesso.
Con un video postato sui social anche Tullio Solenghi, famoso membro del trio Solenghi-Marchesini-Lopez, ha chiesto di ‘arginare questa ennesima barbarie’ e chiudere ciò che lui stesso ha definito questo ‘spiffero di Medioevo malato’
Francesca Ciardiello