Tre persone sono state accusate di crudeltà nei confronti degli animali dopo la denuncia di una persona che aveva notato all’intero della loro proprietà un cane incinta visibilmente denutrito. I cani erano 14 in condizioni squallide.
Le tre persone sono una coppia di anziani e il loro figlio adulto regolarmente registrato come un allevatore, dopo la denuncia gli ispettori dell’RSPCA si sono recati nella loro proprietà sita periferia nord di Adelaide trovando 14 cani all’interno di una abitazione su più piani, completamente ricoperta di sporcizia e cosparsa delle feci degli stessi animali.
Il maltrattamento dei 14 cani sequestrati
Gli agenti accorsi sul luogo non hanno trovato a disposizione delle povere creature ne cibo ne acqua e alcuni dei cani erano stati rinchiusi nelle stanze dell’abitazione.
Il cane che aveva attirato l’attenzione di un passante aveva partorito e i suoi cuccioli erano ammassati in uno scatolone nel soggiorno mentre la mamma era stata trovata nei pressi della scatola sdraiata a terra “notevolmente più magra” e “in uno stato emaciato”.
Tutti i cani tra cui gli 8 cuccioli sono stati immediatamente presi sotto l’ala protettrice dell’RSPCA e dopo alcune visite i veterinari si sono resi conto che la cagnolina di nome Pumpkin che aveva appena partorito, oltre ad essere in stato avanzato di malnutrizione era affetta da atrofia muscolare generalizzata, mentre tutti i cuccioli erano in ottime condizioni.
Un altro cane è stato rinvenuto nelle stesse condizioni della povera Pumpkin mentre altri 3 cani erano in stato avanzato di obesità. I 3 imputati dopo essersi presentatati davanti al giudice sono stati accusati per 6 capi d’accusa tra i quali maltrattamento, crudeltà e per non aver fornito le condizione idonee per la sopravvivenza degli animali lasciandoli privi di cibo e acqua.
Andrea Lewis l’ispettore capo della RSPCA ha infatti asserito :“Spero che questa famiglia sia in grado di mantenere la propria casa in uno stato igienico a beneficio non solo del benessere dei propri animali, ma anche del proprio”.
“Questo caso ci ricorda anche che una cagna in allattamento come Pumpkin ha esigenze nutrizionali molto più elevate del normale.
“Non riuscire a soddisfare tali esigenze si tradurrà nel tipo di perdita di peso scioccante che abbiamo visto in questo cane, ed è una chiara violazione delle leggi che regolano l’allevamento di cani in SA”.
“Vediamo troppi allevatori da cortile che sembrano all’oscuro della zootecnia di base necessaria per mantenere sani e felici i loro animali da riproduzione”.
Tutti gli animali sono stati consegnati alle cure dell‘RSPCA e ricollocati in diverse abitazioni, tutti, tranne un piccolo incrocio di Chihuahua di nome Ruby, il cane obeso, dopo essere stato affidato alle cure dell’RSPCA è stato infatti ricollocato nella sua abitazione, ma solo dopo che il giudice ha stabilito che la casa venisse pulita e non senza condizioni. Infatti Ruby sarà l’unico animale che le 3 persone potranno avere e dovrà essere sterilizzata dotata di microchip, controllata da un veterinari ogni 12 mesi e supervisionata per 3 anni dall’RSPCA.
La casa infatti dopo la decisione del giudice è stata pulita e non sarebbe più considerata a rischio. Tutti sono stati condannati al servizio comunitario per 12 mesi oltre a dover pagare una multa di 1.200 dollari ciascuno per le cure degli animali maltrattati.
Tutti e 14 gli animali rinvenuti nell’abitazione stanno bene e si stanno riprendendo dalla brutta esperienza, gli imputati non potranno avere altri animali al di fuori di Ruby fino a nuovo ordine del giudice.
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Mariano Orlacchio