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100 chili di rifiuti trovati nello stomaco di un capodoglio

Cento chili di spazzatura sono stati trovati all’interno dello stomaco di un capodoglio ritrovato sulla spiaggia di Luskentyre, isola di Harris, Scozia. Tutto il materiale trovato all’interno dello stomaco erano rifiuti.

Capodoglio spiaggiato sull’isola di Harris, Scozia

Erano più di 100 chili di sacchetti di plastica, reti, corde e bicchieri e molti altri, tutti materiali inquinanti trovati nel mare, che molto probabilmente hanno causato il blocco della digestione del grosso cetaceo causando il blocco intestinale che ha provocato inevitabilmente la morte dell’animale.

Il materiale si era agglomerato talmente tanto da diventare un’unica palla di rifiuti.
a detta dello Scottish Mareine Animal Standing Scheme questo potrebbe  aver provocato la morte dell’animale.

Corde, immondizia e materiali di vario genere, hanno provocato l’esplosione dello stomaco della creatura che si è inevitabilmente arenata su una spiaggia sull’isola di Harris.

I 100 chili di plastica

I 100 chili di plastica trovati nelle viscere del povero capodoglio

Tramite Facebook lo Scottish Marine Animal Strandings Scheme (SMASS) in un post ha pubblicato il contenuto della carcassa è stata trovata una “intera gamma di plastica“, inclusi bicchieri, borse, guanti, cinghie di imballaggio e tubi.

Il materiale depositato sembrava che avesse stazionato all’interno dello stomaco per molto tempo e anche se non è ancora noto se  i detriti abbiano causato il decesso  sicuramente hanno contribuito alla morte dell’animale.

SMASS ha giustamente dichiarato : “La quantità di plastica nello stomaco è comunque orribile, deve aver compromesso la digestione e serve a dimostrare, ancora una volta, i rischi che i rifiuti marini e gli attrezzi  utilizzati per la pesca e lasciati nel mare o persi nelle acque  possono causare  gravissimi danni alla vita marina.”

Sulla pagina è stato anche pubblicato un video che mostra le viscere della povera creatura. Con un coltello è stata sezionata la parte dello stomaco dalla quale sono fuoriuscite le quantità esorbitanti di plastica.

Nel Regno Unito i capodogli sono molto rari e trovarne uno morto è un avvenimento che ha davvero dell’orribile, anche se non è il primo che viene ritrovato.

Un portavoce del British Divers Marine Life Rescue (BDMLR) ha infatti dichiarato che a ottobre un altro animale morì sulla costa vicino a Newbiggin-by-the-Sea nonostante siano molto rari gli avvistamenti di questi grossi animali nel Regno Unito.

Il gruppo ha anche avvertito dei pericoli legati all’avvicinarsi a una tale carcassa, dicendo: “È molto importante notare che i cetacei (balene, delfini e focene) sono mammiferi come noi umani e quindi in grado di trasportare gravi malattie che possono essere trasmesse anche a gli esseri umani .”

Consigliamo ai membri del pubblico di evitare ogni contatto con la carcassa e con  qualsiasi fluido corporeo che fuoriesce dal cadavere, per evitare qualsiasi rischio di infezione da parte loro” esiste la possibilità che questo animale fosse già malato e che la plastica nel suo stomaco sia stata solo una tristissima e bruttissima complicazione.

Gli incidenti come questo tendono ad attirare folle e raccomandiamo alle persone di essere rispettose di questa situazione e dei consigli forniti.

Loriana Lionetti

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Loriana Lionetti

Loriana Lionetti nasce a Anzio nella provincia di Roma nel 1989 consegue gli studi come perito aziendale e corrispondente in lingue estere. Dopo gli studi si concentra su le sue due più grandi passioni: La scrittura e gli animali. E’ infatti la fiera mamma adottiva di 3 cani 2 gatti un drago barbuto e un Ara Ararauna. Con gli anni la sua curiosità l’ha portata ad informarsi e prodigarsi sempre di più per gli animali e per l'ambiente e nell'informazione e nel giornalismo conseguendo il tesserino professionale da pubblicista presso l'ordine dei giornalisti del Lazio . Lavorare per amore a quattro zampe gli ha permesso quindi di poter combinare il suo lavoro con le sue passioni.

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