E’ diventato un fenomeno virale tutto italiano, con tanto di sito personale pagina Facebook seguita da quasi 30mila persone che si sono appassionate delle vicende di un fatto domestico, un bellissimo esemplare siberiano tigrato dal pelo lungo che ama poltrire ovunque.
Il suo proprietario, Stefano D’Andrea si è fatto conquistare dal suo gatto dopo aver notato che amava passare le sue giornate in tutta rilassatezza in pose assurde da farlo sembrare appunto un gatto morto.
Da quel momento in poi D’Andrea ha iniziato a fotografare questo bel micio condividendo sui social le fotografie con commenti ironici descrittivi che finiscono sempre con un “e niente sono morto”.
In poco tempo, questo simpatico progetto ha raccolto un grande successo, diventando anche il tema di un libro intitolato “Gatto Morto. Storie di ordinari decessi”, edito Corbaccio Editore, con disegni di Elena Leoni che rievocano le situazioni più stravaganti condivise su Facebook. Una simpatica raccolta che a sentire dire dalle critiche “regala un sorriso sincero”.
Ecco la pagina Facebook “Gatto morto” e il sito online Gattomorto.it