Non è facile resistere ma non dobbiamo esagerare: ecco quante coccole fare al gatto per non nuocere alla sua salute.
Animali dolci e affettuosi ma solo quando hanno voglia di ricevere le nostre attenzioni, altrimenti è il caso di lasciarli liberi di viversi la propria privacy senza interferire. Ma sapete che tante coccole possono addirittura fare male alla salute del nostro felino? Ecco dunque quante coccole fare al gatto e perché meglio ‘non esagerare’: la risposta potrebbe sorprendere anche i padroni più esperti!
A volte sarebbe meglio avere una ‘mappa’ dei punti dove poter toccare i gatti e dove invece è bene evitare, se vogliamo salvaguardare le nostre mani, braccia e viso. Di sicuro gli piace essere toccato sotto al mento, da lì sulle guance dietro i baffi e magari anche una bella carezza sulla coda.
In pratica preferiscono essere toccati nelle zone delle ghiandole odorifere; inoltre un massaggio dal naso alla coda potrebbe servirci non solo a notare al tatto eventuali noduli e piaghe ma anche ad abbassare la sua pressione sanguigna. E allora dove proprio non dobbiamo toccarli? La zona della pancia è off-limits, a differenza dei cani che invece amano essere toccati lì tanto da mostrarla.
Talvolta è davvero difficile resistere alla tentazione di toccare quel morbido pelo e quel musetto dolcissimo, eppure secondo uno studio della rivista scientifica ‘Physiology and Behaviour’, non è assolutamente il caso di coccolare troppo il micio perché potrebbe stressarsi, soprattutto quando vorrebbe starsene per i fatti suoi.
In base a un esperimento condotto su un campione di felini domestici, si è arrivati alla conclusione che i gatti che erano stati coccolati dagli umani avevano accumulato uno stress maggiore proprio in seguito a questo contatto ‘forzato’.
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In realtà la risposta oggettiva a questa domanda non esiste, poiché dipende dalla personalità del soggetto felino: infatti ci sono gatti che amano essere coccolati e toccati, tanto da andare a cercare il contatto umano e le attenzioni del padrone, mentre ce ne sono altri che non vogliono assolutamente.
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Quindi da cosa dipenderà la quantità giusta di coccole? Dal temperamento e dalla personalità del nostro gatto. Addirittura ve ne sono alcuni che non vogliono essere mai toccati, secondo uno studio condotto dalla Facoltà di Medicina Veterinaria e Zootecnica dell’Università di San Paolo.
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Sta a noi dunque rispettare le sue esigenze e capire se e quando è il momento giusto per scambiarci tenerezze in base ai segnali che ci invia il gatto. Senza contare che potrebbe anche reagire in malo modo, magari graffiandoci o semplicemente (nel migliore dei casi) ignorandoci.
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