Ecco cosa sapere sulla territorialità del gatto: scopriamo come si comporta il micio nell’ambiente che considera di sua proprietà.
Non solo cani: anche i felini domestici sono animali molto territoriali e legati al loro ambiente. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sulla territorialità del gatto, esplorando i comportamenti più comuni del micio all’interno del suo territorio.
Riguardo la territorialità del gatto, ci sono alcuni precisi atteggiamenti che il micio mette in pratica.
Si tratta di segnali più o meno positivi, con cui il felino indica che l’ambiente circostante è di sua esclusiva proprietà.
Oltrepassare il confine, per Fuffy, potrebbe essere categoricamente vietato. In caso contrario, infatti, l’invasore si troverà a fare i conti con una piccola furia pronta a inseguire, soffiare e mordere chi ha osato trasgredire il suo divieto.
Ci sono una serie di comportamenti di cui il gatto si serve per marcare il territorio. Tra questi, rientrano segnali odorosi.
Il felino, infatti, ha un olfatto molto sviluppato che usa per comunicare con gli altri mici. Tra le strategie più ricorrenti ci sono:
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Perché la territorialità è un istinto tanto sviluppato nel gatto?
In natura, gli esemplari di questa specie sono predatori solitari. La loro sopravvivenza, infatti, si basa esclusivamente sulla capacità di catturare una preda.
Per questo, possibili incontri imprevisti con altri mici, potrebbero dare luogo a scontri e probabili lesioni, molto rischiose ai fini della sopravvivenza.
Per questa ragione, i gatti marcano il territorio in modo da segnalare la loro presenza e tenere a distanza altri felini domestici.
Ciò non avviene solo in natura. All’interno della casa, ad esempio, non è raro che due pelosetti occupino spazi comuni dell’ambiente domestico, ma in modo alternato.
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Così facendo, pur condividendo lo stesso territorio, riescono a non incontrarsi e ad evitare scontri. Del resto, la struttura del territorio del micio ha le stesse caratteristiche sia in natura che in casa.
Infatti, il quattro zampe tende a suddividere l’area in diverse zone, ad ognuna delle quali viene assegnata una funzione ben precisa.
Tra le mura domestiche, però, è compito nostro che la ripartizione degli ambienti soddisfi le esigenze del gatto, offrendogli molteplici spazi in cui soddisfare i suoi bisogni etologici, dal relax al gioco.
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A. S.
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