In questo particolare momento delle nostre vite, lo smart working sta sempre più prendendo piede: è possibile lavorare da casa col gatto?
Come “sopravvivere” allo smart working con il gatto, senza rischiare di diventare preda dei sensi di colpa ed evitando le distrazioni? Lavorare da casa con Fuffi accanto può comportare notevoli benefici, a patto che si seguano alcune semplici regole. Scopriamo quali sono e come metterle in pratica.
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Molte persone che godono della compagnia di un gatto potrebbero riscontrare problemi nella gestione di Fuffi durante la propria giornata lavorativa. Tra le principali difficoltà a cui far fronte, c’è quella di lasciare il gatto solo in casa, in balia della noia.
Per questo, lo smart working potrebbe profilarsi come un’ottima soluzione per tutti i proprietari di gatti. Naturalmente, in questo caso occorre coniugare le esigenze dell’animale con le proprie.
Come trovare il giusto compromesso tra i bisogni del gatto e i nostri, durante lo smart working? Lavorare da casa con Fuffi è possibile: basta seguire alcuni accorgimenti.
Lo sappiamo bene: un ambiente adeguato è fondamentale per favorire concentrazione e produttività durante il lavoro da casa. Se lo smart working è con il gatto, però, occorrerà tenere conto anche delle sue esigenze.
Per questo, all’interno del nostro studio bisognerà progettare un angolino appositamente adibito per Fuffi e le sue importanti mansioni professionali: sonnecchiare, sgranocchiare qualche snack e rilassarsi.
Collocate un cuscino o una cuccia per gatti in un punto tranquillo della stanza. La posizione ideale? Davanti alla finestra. Il micio, infatti, ama osservare cosa accade fuori, mentre è comodamente sdraiato nel suo confortevole giaciglio.
Cosa fare per tenere impegnato e attivo il gatto durante lo smart working, senza che possa disturbarvi? Si potrà optare per attività e giochi di intelligenza che allontanino la noia.
Se non adeguatamente stimolato, infatti, il felino potrebbe sfogare le sue energie accumulate nel cuore della notte, impedendovi di dormire. Tra i migliori passatempi per Fuffi ci sono:
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Prima di cominciare con lo smart working, sarebbe una buona norma iniziare la giornata dedicando attenzioni e coccole al gatto. Se l’animale apprezza, potrete portarlo a passeggio, rigorosamente munito di pettorina per gatti.
Lavorando da casa, infatti, si risparmia del tempo prezioso che altrimenti impieghereste per raggiungere il vostro ufficio. Come trascorrerlo al meglio, se non dedicandolo a Fuffi e al suo benessere?
Inoltre, concedetevi delle pause in cui riposare la vista e recuperare le energie. Durante questi intervalli, il vostro amico a quattro zampe saprà farvi tornare il buonumore, anche nelle giornate più impegnative e stressanti.
Lo smart working con il gatto, evitando di provare i sensi di colpa, è possibile? A volte, soprattutto all’inizio, il micio potrebbe non capire perché, nonostante la vostra presenza in casa, non gli dedichiate costanti attenzioni.
L’importante, in questa fase, è riuscire a resistere a miagolii e insistenze varie. L’animale, infatti, deve capire e rispettare i vostri spazi, imparando a godere dei momenti che vi ritagliate insieme a lui, anche grazie alla flessibilità del lavoro da casa.
Le regole per un perfetto smart working con il gatto? Una corretta pianificazione della giornata, a base di giochi con Fuffi e coccole, ma anche lavoro senza distrazioni ed inflessibilità, per aiutare il felino ad abituarsi presto a questa nuova routine.
Laura Bellucci
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