Conosciamo meglio tutti i sensi del gatto, quali sono e come funzionano per riuscire a conoscere meglio il nostro amico felino.
Si sa che gli animali hanno i sensi molto più sviluppati dei nostri, delle persone, e questo li aiuta a muoversi molto meglio nell’ambiente, ad essere più scaltri e perspicaci.
In particolari, molti di noi invidiano i sensi del gatto. Questo animale ha capacità straordinarie e, se è attento, non gli sfugge nulla, nemmeno un topolino che sta correndo a molti metri di distanza da lui.
Certo, alcune volte i loro sensi li fanno diventare iperattivi davanti ad un riflesso del sole o ad un giochino laser rendendoli molto buffi e simpatici.
Ma quanto ne sappiamo davvero su tutti e cinque i sensi di un felino? È il momento di approfondire l’argomento con l’aiuto della scienza.
Tutto sui sensi del gatto: ecco cosa e quanto può fare
I cinque sensi sono: udito, olfatto, vista, gusto e tatto. Come funzionano esattamente in un felino? Come funzionano nel nostro adorato gatto che abbiamo a casa con noi?
Vista
Iniziamo con il capire come sono fatti gli occhi dei gatti e come vedono. Gli occhi, come possiamo vedere, sono rotondi e ampi e hanno una caratteristica principale, quella di ampliare e restringere la pupilla. Al contrario delle persone, però, se la luce è forte la pupilla diventa un segno verticale.
Un aspetto che forse in molti non conoscono è ciò che costituisce il fondo degli occhi. Si tratta di una membrana che amplifica la luce, ecco perché possono vedere anche al buio ed ecco perché gli occhi di un gatto al buio sono così brillanti.
A fronte di queste ottime capacità, la vista del gatto ha dei difetti. Non riesce a percepire bene la distinzione tra alcuni colori. In particolare, la scienza ci spiega che un gatto non sa la differenza tra arancione e verde oppure rosso e giallo.
Udito
Gli umani arrivano a percepire frequenze comprese tra i 20Hz e i 20kHz. I gatti captano le frequenze comprese tra i 60Hz e i 65 kHz. Quindi, sono in grado di percepire sibili di animaletti, come quello dei topi che noi non riusciamo a sentire. Questo anche a grandi distanze.
Le orecchie del gatto, se avete notato, sono fatte in modo particolare. Oltre ad essere sulla testa e a punta, si muovono in base alla direzione del rumore. Questo movimento permette loro di amplificare la capacità di ascolto.
Olfatto
È il primo senso che si sviluppa in loro. Il gattino che nasce non vede e ha bisogno di annusare l’ambiente per dirigersi con sicurezza verso la sua mamma.
L’olfatto nei felini è molto sviluppato, riescono a distinguere ogni cosa e riescono a sentire anche i nostri cambiamenti fisiologici ed ormonali.
Un piccolo dettaglio è la presenza dell’organo vomeronasale, una cavità situata dietro gli incisivi superiore, che permette loro di individuare le molecole di feromoni presenti nell’ambiente.
Gusto
La lingua del gatto è particolarmente lunga e ha papille gustative ai lati, nella punta e sulla parte posteriore. Questo gli consente di distinguere ogni tipo di sapore esistente. L’unica cosa che non riescono a percepire è il dolce.
La lingua presenta anche delle papille filiformi che la rendono ruvida, ma sono estremamente preziose. Permette al gatto di mantenersi pulito, ma anche di togliere facilmente la carne dall’osso.
Tatto
Il tatto è il senso più sviluppato che hanno subito dopo l’udito. Hanno organi sensoriali distribuiti in tutto il corpo, dalla pelle ai baffi. Le famose vibrisse sono fatte apposta per “toccare” e percepire anche gli spostamenti d’aria.
Un gatto tocca e riesce a capire la temperatura, la pressione, il materiale e il peso di ogni cosa. Un gatto cieco potrebbe benissimo cacciare senza alcun tipo di problema.