Come scegliere il tiragraffi per il gatto: tutti i consigli per fare un buon acquisto

Come scegliere il tiragraffi per il gatto: tutti i consigli per fare un buon acquisto

Il tiragraffi è un acquisto indispensabile se viviamo in un appartamento ed il nostro gatto non ha modo di uscire: ecco come scegliere quello giusto.

Come scegliere il tiragraffi per il gatto
(Foto Adobe Stock)

Anche gli animali d’affezione hanno i loro accessori, ormai sempre più numerosi e pensati per soddisfare tutte le loro esigenze. Tra quelli da scegliere e comprare per il gatto, non può mancare il tiragraffi. Ma come acquistare il modello ideale? Scopriamo quali sono i parametri a cui prestare attenzione per fare la scelta migliore .

Quando comprarne uno

Si sa, gli artigli sono molto importanti per il gatto. Non a caso il piccolo felino riserva loro una costante cura. Chi non ha mai visto in vita suo un gatto limare e affilare sue unghie lungo la corteccia di un albero?

gatto gioca con tiragraffi
(Foto Pinterest)

Purtroppo non sempre è possibile assicurare al nostro amico a quattro zampe uno spazio esterno posto in sicurezza. Si tratta di una difficoltà piuttosto comune a chi abita in piena città, in un condominio. In tali casi il gatto fa di necessità virtù, e a farne le spese sono divani, poltrone, tavoli e mobilia in generale.

Pertanto l’acquisto di un tiragraffi diventa indispensabile. Non si dubiti dell’importanza dell’accessorio negli altri casi; anche quando il felino può accedere in piena sicurezza all’esterno, entrato in casa tenderà ad affilarsi le unghie sui mobili che più si prestano allo scopo.

Dunque è sempre preferibile avere un tiragraffi in casa. Che poi il felino lo snobbi a favore del divano è un’altra storia; in questo caso occorrerà munirsi di molta pazienza per insegnare al gatto ad usare il tiragraffi.

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Tiragraffi per gatto: come scegliere il modello giusto

Fatta tale breve doverosa premessa, scendiamo nel cuore dell’argomento: come scegliere il tiragraffi ideale?

come abituare il gatto a usare il tiragraffi
(Foto Pinterest)

Ebbene sì, esistono diversi modelli dell’accessorio, che si differenziano in base a vari parametri cui prestare attenzione.

Uno di essi è l’altezza: come noto, il tiragraffi per il gatto si snoda verso l’alto; l’obiettivo è quello di simulare il ruolo dell’albero, sulla corteccia del quale il felino si inerpica per limare le unghie. Non solo; di solito in cima al tiragraffi sono poste delle comode postazioni, dove il nostro amico a quattro zampe può riposare.

Attenzione al materiale dunque; va da sé che sotto la spinta dell’azione del gatto la struttura possa ribaltarsi, rischiando di fare danni. Di norma in commercio si può scegliere tra il tiragraffi in legno e quello in cartone; meglio privilegiare il primo, più resistente alle spinte del gatto e che più ricorda la corteccia degli alberi. Ovviamente avrà un prezzo più alto.

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Sulla cima del tiragraffi può essere installata una cuccia od un cuscino per il gatto. Se abbiamo più di un gatto in casa, attenzione a controllare il peso massimo che la struttura può sostenere; i felini potrebbero decidere di eleggere l’accessorio a luogo predefinito per il proprio riposo.

Il tutto dipenderà dal carattere e dai rapporti che intercorrono tra i vari pelosetti della nostra famiglia; in caso di contrasti potrebbe essere necessario acquistare più di un tiragraffi.

Un ultimo aspetto da curare è il colore: di norma in commercio sono disponibili modelli con cromie corrispondenti a quello del manto dei gatti, per rendere meno visibili i peli che rimangono attaccati alla struttura.

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A. S.

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