Hanno la fama (ingiusta) di animali indifferenti a tutto, forse perfino alla morte: ma siamo sicuri di come i gatti vivono il lutto? La risposta potrebbe sorprenderci.
La morte non lascia indifferenti nessuno, neppure i nostri animali domestici e possono vivere l’assenza di una persona o di un loro simile in maniera molto differente da come ci aspetteremmo: ma i gatti come vivono il lutto? Da alcuni segnali possiamo capire che anche su di loro la perdita ha avuto degli effetti: ecco dunque cosa aspettarsi da Micio di fronte alla morte.
I gatti e la morte: se ne rendono conto?
Che rapporto hanno i felini con la morte, la perdita, l’assenza di qualcuno che fino a qualche giorno prima faceva parte della loro vita? Non è facile dare una risposta chiara e oggettiva alla domanda, poiché siamo nell’impossibilità di chiederlo ai diretti interessati. Tuttavia, oltre a segnali comportamentali e non, possiamo di sicuro affermare che i gatti sono animali estremamente abitudinari e che qualsiasi cambiamento nella loro routine fanno fatica ad accettarlo.
Sebbene abbiano la fama (infondata quanto ingiusta) di animali schivi, indifferenti e poco empatici, i gatti notano l’assenza di una persona o di un loro simile e ne soffrono: non a caso ad esempio mamma gatta soffre mentalmente e fisicamente il distacco dai gattini quando le vengono portati via e la loro ‘partenza’ equivale a un lutto per lei.
Oltre a soffrire per la morte di un altro gatto o di un essere umano cui erano affezionati, alcuni felini hanno bisogno di ‘vederlo’ un’ultima volta per rendersi conto definitivamente che se n’è andato per sempre e non cercarlo più. Di sicuro si rendono conto della ‘scomparsa’ (che può anche essere un allontanamento per lavoro, per studio, ma loro non lo possono sapere) e la vivono come un trauma.
I gatti vivono il lutto: come facciamo a capirlo
Ma ci sono dei segnali che ci invia Micio stesso per farci capire che sta vivendo un lutto? Chi vive con un gatto e conosce i suoi atteggiamenti, di certo si rende conto di quanto possa cambiare all’improvviso. Così come accade per noi esseri umani, non tutti reagiscono alla perdita allo stesso modo: c’è chi si chiude in se stesso e chi invece tende ad esternare il dolore con atteggiamenti aggressivi e irascibilità.
Lo stesso accade ai gatti: alcuni possono dormire di più, rifiutarsi di mangiare, hanno voglia di stare da soli e di dormire; altri invece si mostreranno arrabbiati e tenderanno a prendersela con chiunque. Fisicamente potremmo notare che il gatto perde molto pelo oppure che esprime il suo stato d’animo con miagolii diversi dal solito e più frequenti.
Un altro atteggiamento insolito potrebbe essere quello di un gatto che fa pipì ovunque, anche dove non dovrebbe, per esprimere il suo disagio e la sua tristezza.
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Come i gatti vivono il lutto di un compagno e del padrone
Se a morire è un altro gatto, quello col quale condivideva momenti di gioco e giornate intere a casa, Micio si sentirà solo, smarrito: avrà perso il suo compagno di avventure, di relax, di divertimento. Probabilmente perderà la voglia di giocare, di mangiare e perfino di fare la lotta, soprattutto se questa era il loro passatempo preferito.
Allo stesso tempo, quando a morire era il caregiver, la figura di riferimento per il felino, potrebbero sfogare una possibile rabbia contro un altro animale in casa con loro e adottare dei comportamenti insoliti, divenendo inappetenti e talvolta distruttivi nei confronti di persone e oggetti.
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I gatti vivono il lutto: quanto dura questo periodo
Anche in questo caso la risposta varia da felino a felino, poiché non sono tutti uguali: consideriamo che potrebbe esserci anche un primo stadio del lutto, in cui Micio cerca la persona-gatto scomparso o spera che possa tornare nella sua vita da un momento all’altro. Come negli umani, non è facile assimilare da subito la perdita, e questo ‘momento’ potrebbe durare da pochi giorni a qualche settimana.
In media comunque un gatto vive il lutto in un periodo compreso tra le due settimane e sei mesi: durante quei giorni difficili (anche) Micio avrà bisogno di amore, comprensione e soprattutto di tempo per ‘elaborare’ il lutto. E’ importante stargli accanto con il gioco, con le coccole (se e quando ne avrà voglia) ed eventualmente ricorrere all’aiuto di un esperto, che potrà consigliare il giusto atteggiamento nei suoi confronti o (al limite) una terapia farmacologica contro stress e ansia.
Infine ciò che dovrà fare il gatto nel tempo di preparazione all’assenza, sarà quello di stabilire una nuova routine, magari con una nuova figura di riferimento e un nuovo compagno con cui condividere le sue giornate.