Zecche e pulci sono parassiti molto fastidiosi per il gatto: scopri come metodi e rimedi per riconoscerle, prevenirle e eliminarle una volta per tutte.
Pulci e zecche sono piccoli insetti che possono infestare il pelo e la pelle del nostro gatto, nutrendosi del suo sangue e causando sintomi e malattie anche gravi.
Soprattutto con l’avvento della bella stagione, i parassiti dei gatti sono sempre più in aggguato: per questo motivo è fondamentale sapere tutto il possibile su questi fastidiosi animaletti.
Sia le zecche che le pulci possono colpire il gatto in modi differenti: in questo articolo, scopriremo per entrambe l’habitat e il periodo in cui sono più pericolose, i sintomi e le caratteristiche per riconoscerle, i rischi e le possibili patologie che possono trasmettere ai gatti e naturalmente i migliori rimedi per prevenirle ed eliminarle.
Le zecche nel gatto: cosa sapere assolutamente
Periodi e habitat
Le zecche si infiltrano nella vegetazione quando il clima è caldo e temperato, quindi in primavera e estate. Sono particolarmente a rischio i gatti che vivono all’aperto, o che sono liberi di uscire di casa nel corso della giornata.
Questi parassiti colpiscono più spesso i cani o gli esseri umani, e più raramente i gatti: ciò non vuol dire che non siano comunque pericolose per i felini, che possono essere infettati e trasmetterle a persone e animali.
Sintomi e aspetto
La zecca si riconosce perché al tatto sembra una pallina: di solito si attacca nelle zone più irrorate di sangue, come dietro le orecchie o nelle pieghe della pelle del gatto. Le zecche infilano la testa sotto la pelle dei gatti e dall’esterno si vede solo il corpo, che ha una forma sferica.
Tra i sintomi delle zecche nel gatto ricordiamo: febbre, perdita dell’appetito, tosse, letargia, zoppia e dolore improvviso e localizzato.
Se riconosci uno o più di questi sintomi, è fondamentale portare subito il gatto dal veterinario perchè le zecche possono trasmettere malattie molto pericolose.
Rischi, pericoli e malattie
Le zecche sono pericolose per il gatto perchè trasmettono alcune patologie anche gravi: la Borrelliosi, la Babesiosi e l’Anaplasmosi.
Si tratta di malattie infettive trasmesse dalle zecche che iniettano nel sangue dell’animale dei pericolosi batteri.
Prevenzione e rimedi
La trasmissione di zecche al gatto può essere evitata impegnandosi nei sistemi di prevenzione: tra i migliori trattamenti anti-parassitari ricordiamo quelli Spot-On (si applicano in gocce tra le scapole del gatto e hanno un’efficacia di circa 4 settimane), gli spray e i collari.
Se il gatto esce per una passeggiata nel verde, magari perchè siamo riusciti ad addestrarlo per andare al guinzaglio, al rientro è fondamentale controllare con attenzione il pelo e la pelle per assicurarsi che non ci siano zecche. Se dovessimo riconoscere una o più di una bisogna toglierle prima possibile.
Il metodo giusto per rimuovere una zecca è tirarla via con una pinzetta, con cautela, disinfettando poi la ferita. Controlla che l’intera zecca sia stata eliminata e fai attenzione che nei giorni successivi non si sviluppino infezioni.
Pulci nel gatto: tutto ciò che devi sapere
Periodi e habitat
Le pulci si insediano nei tessuti e negli imbottiti: attenzione, quindi, a divani, cuscini e tappeti.
Questi parassiti sono molto contagiosi e si trasmettono da un animale all’altro: possono colpire indifferentemente sia i gatti che i cani.
Una volta che si attaccano al pelo e alla pelle del gatto, le pulci iniziano a nutrirsi del suo sangue e prolificano rapidamente deponendo anche 30 uova al giorno.
Queste uova si trasformano in larve nel giro di 4/12 giorni. Per combattere le pulci, è importante eliminare anche uova e larve prima che si trasformino in parassiti adulti.
Sintomi e aspetto
Riconoscere le pulci del gatto non è semplicissimo, perché questi parassiti sono difficilmente visibili a occhio nudo. Il loro sintomo più evidente, però, è riconoscibilissimo: stiamo parlando di un forte prurito che porta il gatto a grattarsi, leccarsi e mordicchiarsi continuamente.
Un altro modo per capire se il gatto ha le pulci è controllare la presenza delle loro feci: pettinando accuratamente il tuo amico a quattro zampe con un pettine a denti stretti, vedrai delle minuscole briciole nere cadere per terra. Se si tratta di feci di pulci, queste briciole una volta schiacciate lasceranno segni rossi in quanto sono composte da sangue digerito.
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Rischi, pericoli e malattie
Le pulci sono pericolose perchè, proprio come le zecche, possono trasmettere malattie ben più gravi per la salute del gatto: tra queste ricordiamo l’anemia, l’allergia alla saliva della pulce, l’infestazione da tenie, l’emobartonellosi e la bartonellosi.
Prevenzione e rimedi
Proprio come accade per le zecche, anche le pulci possono essere prevenute con trattamenti anti-parassitari ad hoc.
Se invece il tuo gatto ha le pulci, dovrai agire tempestivamente per eliminarle: una volta curato l’animale con i prodotti specifici, è fondamentale agire anche nell’ambiente in cui vive.
Per eliminare completamente le pulci, lava a minimo 60° coperte, cuscini e altri tessuti e passa spesso l’aspirapolvere, insistendo nei punti maggiormente colpiti. Esistono anche degli appositi spray antiparassitari per l’ambiente. Infine, non dimenticare di trattare anche gli altri animali con cui il gatto viene in contatto.
C.B.
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