Vomito nel gatto anziano? Si tratta di un problema che preoccupa molto il suo proprietario. Vediamo di capire, insieme, quali sono le cause, i vari sintomi e la cura adatta al micio.
Uno dei disturbi più comuni nel felino domestico è il vomito. Capita spesso, infatti, che il micio possa soffrire di questo problema e, il più delle volte, si tratta di un fastidio passeggero la cui causa non comporta nessuna conseguenza grave. Quando il proprio peloso è più anziano, però, occorre prestare attenzione ad alcuni segnali che possono manifestarsi e condizionare la sua condizione di salute. Parliamo del vomito nel gatto anziano e di come agire a riguardo.
Il nostro micio anziano necessita di ancora più attenzioni e controlli per tutelare la sua salute. Il vomito nel gatto anziano è una problematica abbastanza comune e che, spesso, può far preoccupare molto. Leggiamo quali sono le cause scatenanti e i sintomi che bisogna notare nell’animale.
Ogni proprietario di un micio domestico avrà visto, almeno una volta, il peloso in preda a dolori e continui attacchi di vomito. Parliamo, in effetti, di un disturbo diffuso nel felino e che, nonostante possa sembrare un problema momentaneo, non va mai sottovalutato, soprattutto se a soffrirne è un gatto anziano.
É vero che micio può vomitare dopo aver mangiato e tornare in salute come se nulla fosse accaduto, semplicemente per aver ingerito il cibo in modo troppo veloce. Ma cosa significa se il peloso non più tanto giovane vomita spesso? Vediamo quali possono essere le cause probabili del suo disturbo.
Il vomito nel gatto anziano è un segnale cronico che non va trattato con indifferenza, poiché può nascondere patologie molto gravi dovute all’età avanzata dell’animale. Le cause possono legate anche a:
Quest’ultimo sintomo può essere legato a pericolose malattie nel peloso. Se questo episodio si verifica spesso nel felino anziano, l’animale può presentare anche altri sintomi, tra cui: disidratazione, inappetenza e perdita di peso, oltre che poliuria nel gatto.
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Il problema allarmante del vomito nel gatto anziano richiede controllo immediato e diagnosi precisa. Vediamo cosa occorre sapere per agire bene, migliorare e proteggere la salute del proprio micio nella sua terza età, cominciando dalla sua alimentazione fino alla cura adatta.
Di fronte al problema del frequente vomito nel proprio gatto anziano, è assolutamente consigliato agire subito e portare l’animale dal veterinario di fiducia il prima possibile, perché possa essere visitato e sottoposto a tutti gli esami necessari per effettuare la diagnosi e risalire alla causa precisa del problema.
Si tratta di una diagnosi complessa e perciò la tempestività è fondamentale per non peggiorare la condizione di salute del micio e non far sviluppare ulteriori conseguenze. Probabilmente, il medico deciderà di sottoporre il gatto anziano a lunghe terapie, per avere il tempo utile di indagare a fondo sulla radice del disturbo che lo fa soffrire.
In presenza del micio inappetente e indebolito, verranno effettuati alcuni esami tipici, come gli esami del sangue, gli esami delle feci ed una radiografia addominale. Durante il periodo di questi esami e accertamenti vari, si potrebbe proporre al peloso una terapia sintomatica, a cui seguirà successivamente, una volta ottenuti i risultati, la cura più adatta alla sua condizione.
Parallelamente alla terapia, verrà consigliata dal medico veterinario un’alimentazione precisa e adatta al gatto anziano con la malattia che gli verrà diagnosticata. Per equilibrare l’intestino del felino, verranno suggeriti dei croccantini hair ball o una pasta al malto, molto ricchi di oli e vitamine, che aiuteranno a espellere i peli non digeriti.
Potranno essere introdotti nella dieta del peloso cibi quali riso, pollo senza pelle e patate bollite. Verrà consigliata, all’inizio, anche una terapia di fluidi e dei farmaci antiemetici per bloccare lo stimolo del vomito.
In caso di vomito sospetto e segnali tipici nel proprio animale, è sempre consigliabile consultarsi con il veterinario e fare prevenzione. Per il micio anziano ogni gesto di attenzione, dal cibo che scegliamo di offrirgli alle cure che possono aiutarlo a vivere sereno, gli migliorano la vita e regalano a lui e a noi la possibilità di stare bene insieme.
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Ilaria G
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