Il tuo gatto presenta questi sintomi? Potrebbe trattarsi del verme solitario

Il tuo gatto presenta questi sintomi? Potrebbe trattarsi del verme solitario

Il tuo gatto presenta questi sintomi? Potrebbe trattarsi del verme solitario: come riconoscere, trattare e prevenire questa condizione nel vostro amico felino.

gatto con tenia
Verme solitario nel gatto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Ci sono alcuni aspetti della salute del gatto che richiedono una particolare attenzione, uno di questi è la presenza del verme solitario nel gatto.

In questo articolo, approfondiremo l’argomento e andremo a conoscere le cause, i sintomi associati e come procedere per il trattamento.

Scopriremo, inoltre, come proteggere la salute dell’animale da questo parassita.

Verme solitario nel gatto

Per garantire una lunga vita e soprattutto sana, al vostro animale domestico, è necessario conoscere la condizione del verme solitario nel gatto.

vermi nel gatto
Controlli sul gatto per la presenza del verme solitario.(Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Il verme solitario è chiamato così per la caratteristica struttura a segmenti separati. I due tipi più comuni di vermi solitari che possono infettare il gatto sono la Taenia e il Dipylidium caninum.

Questi parassiti, possono infettare il tratto in gastrointestinale del gatto generando sintomi e problemi di salute, se non adeguatamente trattati.

La contaminazione inizia quando il gatto, senza volerlo, ingoia le uova dei vermi solitari. Queste piccole uova, una volta nel suo stomaco si schiudono e rilasciano delle larve.

Le larve si spostano attraverso le pareti dello stomaco dell’intestino del gatto, lì crescono e diventano piccoli vermi adulti che non smettono di crescere alla fine, sviluppando delle parti speciali chiamate proglottidi che contengono uova mature.

Quando questi proglottidi si staccano dai vermi adulti finiscono nelle feci del gatto e possono entrare in contatto con altri animali, come i topi, insetti o le stesse pulci.

Se un gatto malauguratamente ingoia uno di questi animali, il ciclo di vita del verme solitario continua nell’ospite.

Generalmente, l’infezione può durare a lungo, anche per anni a meno che il gatto non venga curato.

Sintomi del gatto

Non sempre i segnali della presenza del verme solitario sono visibili, molto spesso, infatti l’animale risulta asintomatico.

gatto che vomita
Vomito nel gatto.(Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Nel caso in cui, il gatto non mostri i sintomi, ma si sospetta comunque della presenza del verme solitario, sarà necessario eseguire degli esami sulle feci e altre analisi che potranno confermare la presenza dei tenia.

Nel caso in cui, invece, il gatto dovesse mostrare dei segnali i sintomi più comuni possono essere:

  • diarrea nel gatto o stipsi;
  • dolore addominale;
  • irritabilità;
  • leccamento eccessivo nella zona anale;
  • pelo opaco arruffato;
  • perdita dell’appetito;
  • perdita di peso;
  • prurito anale;
  • vomito nel gatto.

A volte se si è fortunati, è possibile vedere frammenti di tenia nelle feci del gatto o attaccati al pelo intorno all’ano o sulla coda. Questi segmenti appaiono all’occhio umano come i piccoli chicchi di riso, ma in movimento.

Diagnosi e trattamento del verme solitario nel gatto

Per potere eseguire una diagnosi, il veterinario laddove il gatto non dovesse mostrare sintomi, dovrà per forza di cose, effettuare esami specifici quali:

Stabilita la diagnosi, il veterinario potrà procedere con la prescrizione del trattamento che consiste nell’uso dei farmaci anti parassitari specifici.

Si tratta di prodotti, generalmente, sicuri ed efficaci che possono essere somministrati per via orale o in alcuni casi per iniezione.

Dopo il trattamento, il gatto dovrà essere periodicamente osservato per essere sicuri di avere eliminato completamente l’infezione.

Ricordatevi che è importante proteggere il gatto dalle pulci, poiché sono ospiti intermedi della Tenia Dipylidium caninum.

Rimedi casalinghi

Nel caso di vermi intestinali nel gatto, oltre ai vari trattamenti, è possibile anche impiegare dei metodi naturali propriamente detti casalinghi.

Generalmente, un giorno di astinenza alimentare può essere benefico per il gatto, poiché permette al corpo di depurarsi più facilmente.

Per facilitare questo processo è possibile aggiungere due cucchiai di aceto di mele nell’acqua. L’aceto funge da efficace antisettico e contribuisce ad eliminare i parassiti presenti nel sistema digestivo del gatto.

Un altro rimedio potrebbero essere i semi di zucca, i quali agiscono come un lassativo leggero ma efficace, favorendo l’eliminazione dei parassiti intestinali nel corpo del gatto.

Questi semi sono particolarmente utili contro le tenie e possono anche essere utilizzati come misura preventiva per gatti che vivono in ambienti rurali e cacciano i topi.

Infine, possiamo consigliare il timo, una pianta con forti proprietà antisettiche che aiuta a sbarazzarsi dei parassiti nel gatto. L’animale può assumere il timo senza problemi e sotto forma di polvere sparsa sul pasto.

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