Potrebbe capitare un’unghia incarnita nella zampa del gatto e, allora, che cosa fare? Ecco come riconoscerla e come curarla.

Se pensiamo ad un gatto e ci piacciono viene in mente subito la morbidezza, le fusa e tutte le coccole che possiamo fargli. Se, però, non li amiamo particolarmente ecco che nella nostra mente appare l’immagine dello sguardo penetrante e delle unghie affilate.

Le unghie sono un elemento fisico fondamentale per la sua sopravvivenza, ma potrebbe accadere di trovarsi di fronte ad un’unghia incarnita del gatto. È un problema di salute che capita anche alle persone, ma se succede al nostro micio che cosa possiamo fare?

Vedremo qui di seguito nell’articolo una serie di sintomi che possono farci arrivare a questa conclusione e a intervenire nel modo giusto per risolvere il problema.

Unghia incarnita nel gatto: come riconoscerla

Prima di affrontare l’argomento nello specifico, sono utili un po’ di informazioni preliminari sulle unghie del gatto. La prima cosa che possiamo dire è che sono retrattili, cioè sono nascoste fino a quando il gatto sente il bisogno di usarle ed ecco che a quel punto escono affilate più che mai.

Per quanto riguarda, invece, il come sono fatte, si può dire che siano molto simili alle nostre. Sono formate, quindi, di cheratina. La parte che si vede, l’unghia stessa, si chiama lamina ungueale, la parte rosa si chiama vallo ungueale formata da sangue e terminazioni nervose, infine, c’è lo strato germinativo, lo strato sotto l’unghia che non si vede e che serve per la raccolta dei nutrienti per far crescere l’unghia.

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L’unghia incarnita può verificarsi per due cause principali:

1. la conformazione delle unghie: sono retrattili, abbiamo detto, quindi, il gatto deve limarle in continuazione e curarsele da solo;
2. l’età del gatto: quando il gatto diventa anziano le sue unghie diventano più spesse e ricurve.

A seconda della gravità della situazione, ci possono essere sintomi più o meno gravi. I sintomi sono i seguenti:

• il gatto si lecca spesso la zampa;
• arrossamento;
• gonfiore;
• fuoriuscita di pus o sangue;
• il gatto zoppica o non cammina per il dolore.

In caso di infezione il gatto avrà la febbre e non vorrà né muoversi né mangiare per il malessere che prova.

Come curarla

Se l’unghia è appena appena incastrata nel cuscinetto, possiamo intervenire noi stessi.

L’unica cosa che possiamo fare è tagliarla. In poco tempo l’infiammazione rientrerà. Se, invece, l’unghia è penetrata in profondità del cuscinetto, allora bisogna rivolgersi al veterinario.

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Prima l’esperto procederà a controllare se il gatto ha contratto un’infezione. Poi, a volte dopo anestesia, si procede all’estrazione dell’unghia e al taglio. Dovrà poi disinfettare bene la ferita e impedire al gatto di leccarsi per un po’ di tempo.

Se la situazione è grave, allora sarà necessaria una terapia con antidolorifici e antibiotici per combattere l’infezione. Tuttavia, si può risolvere il problema in poco tempo, basta osservare il proprio micio e intervenire appena si nota che c’è qualcosa che non va.