Un pericolo per Micio! Come proteggere il gatto dalla processionaria

Un pericolo per Micio! Come proteggere il gatto dalla processionaria

Sta per arrivare il pericolo più grande per i nostri amici pelosi, e non solo. Vediamo insieme come possiamo proteggere il gatto dalla processionaria.

Gatto nel prato dove potrebbe incontrare la processionaria
Come proteggere il gatto dalla processionaria (Canva-Amoreaquattrozampe.it)

Siamo ormai alle porte della primavera e per i nostri amici a quattro zampe spesso durante questa stagione vi sono molti pericoli, tra questi vi sono anche i bruchi processionali.

Questi ultimi non solo sono pericolosi per le nostre palle di pelo, ma anche per noi esseri umani. Vediamo allora nel seguente articolo, di cosa si tratta e soprattutto come possiamo proteggere il gatto dalla processionaria.

Gatto e processionaria: effetti sul Micio

Nei mesi primaverili ed estivi sentiamo parlare molto spesso della processionaria, ma di cosa si tratta? Quest’ultima non è altro che un animale appartenente alla famiglia dei Lepidotteri, ossia la famiglia a cui appartengono anche le farfalle.

Processionaria un pericolo per il gatto
Processionaria un pericolo per il gatto (Pixabay-Amoreaquattrozampe.it)

Esistono molte specie di processionaria, ma nel nostro paese possiamo “incontrarne” solo due. Infatti le più diffuse sono la processionaria del Pino, chiamata scientificamente Thaumetopoea Pityocampa, e la processionaria della Quercia, scientificamente conosciuta come Thaumetopoea Processionea.

La prima, ossia la processionaria del Pino, si attiva in primavera, mentre nel periodo estivo possiamo osservare la processionaria della Quercia. Ma come può il nostro amico a quattro zampe entrare in contatto con la processionaria?

I bruchi processionali si muovono in fila indiana nelle vicinanze appunto del Pino o della Quercia, infatti possono danneggiare anche queste bellissime piante.

Proprio nei prati dove sono presenti i pini e le querce il nostro felino può entrare in contatto con la processionaria, la quale causa, con i suoi peli urticanti collegati ad una ghiandola velenosa (quindi che emana veleno), irritazioni, allergie molto gravi e anche necrosi nel gatto.

Per questo motivo se il nostro amico peloso entra in contatto con la processionaria o mangia quest’ultima, è necessario contattare immediatamente il veterinario.

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sul tema>>> Fiori di primavera estremamente tossici per cani e gatti: tienili lontani!

Come proteggere il gatto dalla processionaria

Prima di vedere come possiamo proteggere il gatto dalla processionaria, è necessario informarsi su come capire se il nostro amico a quattro zampe ha mangiato una processionaria o è entrato in contatto con quest’ultima.

Gatto dal veterinario per liberarlo dalla processionaria
Gatto dal veterinario (Adobe Stock-Amoreaquattrozampe.it)

Per farlo basta semplicemente osservare i comportamenti e i sintomi, che elencheremo qui di seguito, nel nostro amico a quattro zampe:

  • Vomito
  • Respirazione affannosa
  • Infiammazione, ulcere, vescicole o necrosi sulla lingua del gatto
  • Scialorrea
  • Eritemi cutanei
  • Edemi

Se il nostro amico peloso presenta tali sintomi è necessario contattare immediatamente il veterinario o portare il Micio al pronto soccorso. Tuttavia in caso di puntura di processionaria è necessario sciacquare la parte del corpo del gatto con acqua, senza strofinare ma tamponando.

Ma come possiamo proteggere la nostra palla di pelo da questo insetto? Per proteggere il gatto dalla processionaria, non solo dobbiamo tenere il nostro amico a quattro zampe lontano dai luoghi dove potrebbe essere presente questo insetto, ossia nei pressi di pini e querce, ma possiamo eliminare quest’ultimo.

Come? È necessario non agire in prima persona ma affidarsi a degli specialisti del settore, in quanto questi insetti, ricordiamo, non solo sono pericolosi per i nostri amici a quattro zampe ma sono molto pericolosi anche per noi esseri umani.

Quindi, se conosciamo luoghi dove è presente la processionaria, è necessario contattare il proprio comune per chiedere informazioni precise su come agire. Tuttavia è consigliato attaccare la processionaria prima che faccia il nido.

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