Il tumore alla bocca è uno dei più diffusi nel gatto ed è molto difficile da curare. Scopriamo quali sono le cause, i sintomi e i rimedi della patologia.
Le neoplasie purtroppo colpiscono anche i nostri piccoli amici a quattro zampe. Uno dei carcinomi più diffusi nel gatto è quello alla bocca, particolarmente difficile da curare. Per questo è bene conoscere quali sono le cause ed i sintomi per poter intervenire in tempo utile. Scopriamo quello che occorre sapere sul tumore alla bocca nel gatto.
Le cause del tumore alla bocca nel gatto
Il tumore alla bocca è uno delle neoplasie più comuni nel gatto, e purtroppo spesso ha un esito fatale per il piccolo felino. Non vi sono particolari razze maggiormente predisposte al rischio di sviluppare il carcinoma, così come non vi sono particolari metodologie di prevenzione.
Tuttavia questo non vuol dire che non si possano adottare degli accorgimenti comunque utili a diminuire il rischio di insorgenza della pericolosa patologia. Ovviamente le condizioni di vita ed ambientali incidono notevolmente sulla possibilità di sviluppare il tumore alla bocca.
Un gatto che vive in strada, o comunque passa molto tempo fuori casa, ha maggiori possibilità di venire in contatto con cibi e sostanze contaminate, che possono favorire l’insorgenza della malattia. L’alimentazione del gatto va curata con particolare dovizia, in quanto costituisce la base principale della salute dell’animale.
Attenzione anche al fumo di sigaretta, che aumenta le probabilità di sviluppare la patologia. Chi è fumatore, ed ha un gatto in casa, dovrebbe recarsi all’aperto per evitare, tra le altre cose, che il piccolo felino viva in un ambiente denso di fumo.
Quali sono i sintomi
Dei vari tipi di tumore che possono colpire la bocca del gatto, quello più comune è il carcinoma squamoso, e può interessare tanto le gengive, quanto la lingua e la bocca del piccolo felino. Nella sua forma più tipica il tumore si presenta con l’insorgenza di uno strato ulceroso, sulle parti interessate, che non guarisce mai.
Solitamente le ulcere sono dolorose, e questo può provocare difficoltà di deglutizione. Il gatto perde appetito e a questo è correlata una perdita di peso, se la situazione si protrae nel tempo senza alcun intervento.
Altri sintomi ricorrenti, che normalmente compaiono con il progredire della malattia, sono il sanguinamento dalla bocca e il cattivo odore che emana da essa. Col tempo, se l’apertura del cavo orale gli provocherà dolore, probabilmente il gatto non si laverà più.
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I rimedi
Il tumore maligno alla bocca nel gatto è particolarmente difficile da curare, e purtroppo ha un’alta percentuale di mortalità. Anche il tempo intercorrente, in media, dal momento della diagnosi a quello della morte è piuttosto breve, e si attesta sui 60 giorni. Non esistono ad oggi delle cure efficaci contro il carcinoma squamoso dei gatti.
La tempestività dell’intervento è fondamentale, in quanto potrebbe salvare la vita dell’animale. Effettuata la diagnosi, il veterinario, valutato lo stato di salute del gatto, la sua età, e lo stadio cui è giunto il carcinoma, procederà a prescrivere il trattamento terapeutico più efficace.
L’unico rimedio risolutivo è il ricorso ad un intervento chirurgico per la rimozione della neoplasia. Questo metodo tuttavia è utilizzabile solo laddove il tumore sia ancora di piccole dimensioni. Il carcinoma squamoso cresce molto rapidamente, e può espandersi presto alle ossa, per questo è necessario un rapido intervento.
Laddove non sia possibile l’asportazione totale del tumore, non vi sono, purtroppo, significative probabilità di sopravvivenza. La chemioterapia del gatto non è particolarmente indicata per tale tipologia di tumore, mentre si può far ricorso alla radioterapia, coadiuvata dall’ausilio di vari farmaci, puramente a scopo palliativo.
In questo caso l’obiettivo della terapia è quella di assicurare al gatto una dignitosa qualità della vita nell’ultima fase della patologia.
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Antonio Scaramozza