La trombocitopenia nel gatto è un disturbo emorragico che può colpire tutte le razze. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
La trombocitopenia nel gatto non è altro che il nome medico che viene dato alla carenza di piastrine (dette anche trombociti, da qui il nome), con aumentato rischio di emorragie.
Le piastrine svolgono l’importante funzione di mantenere l’emostasi, ovvero la normale risposta fisiologica del corpo per la prevenzione e l’interruzione del sanguinamento/emorragia.
Vengono prodotte nel midollo osseo e quindi rilasciate nel flusso sanguigno ma quando si verifica una carenza di tali piastrine, dovuta a molteplici cause, si determina la trombocitopenia, in questo caso nel gatto.
Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento di questa condizione nel gatto.
Cause della trombocitopenia nel gatto
Si ha una carenza di piastrine quando il midollo osseo produce una quantità insufficiente di piastrine, quando ne viene distrutto un numero eccessivo oppure quando si accumulano nella milza ingrossata.
Tale condizione provoca trombocitopenia nel gatto che può essere causata da diversi fattori.
Le cause della trombocitopenia nel gatto:
- aumento della distruzione delle piastrine nel corpo (gli agenti infettivi sono la causa più comune di questo problema);
- diminuzione della produzione di piastrine;
- estrema perdita di sangue a causa di un’emorragia;
- farmaci;
- forme immunomediate (trombocitopenia amegacariocitica);
- infettive, tossiche, metaboliche;
- leucemia;
- linfoma;
- malattie infettive da protozoi, virus (FIV e FeLV), batteri;
- mielofibrosi (sostituzione del tessuto midollare con materiale fibroso);
- mieloftisi (sostituzione del tessuto midollare con cellule non ematopoietiche in corso di tumori primari o metastasi);
- necrosi;
- tumori felini.
La trombocitopenia nel gatto può colpire gli animali di qualsiasi età e razza e soprattutto senza distinzione di genere.
Sintomi
Il gatto affetto da trombocitopenia è soggetto a determinati sintomi quali:
- collasso (nei casi gravi);
- febbre nel gatto;
- letargia;
- muco nasale eccessivo;
- presenza di sangue nell’urina;
- soffio cardiaco;
- tosse eccessiva nel gatto.
Potrebbe interessarti anche: Morte improvvisa del gatto: le cause più comuni (Video)
Diagnosi e trattamento della trombocitopenia nel gatto
Per poter stabilire una diagnosi il veterinario dovrà accertarsi della causa e solo allora potrà capire se sia una forma curabile o meno.
In quest’ultimo caso, si trattano i sintomi e si fornisce terapia di sostegno.
Per arrivare a determinare la causa, potrà eseguire il prelievo del sangue del gatto, determinare la conta piastrinica e confrontare il livello con i valori di base normali.
Inoltre potrà eseguire radiografie ed ecografia se sospetta di emorragie interne o problemi con organi rotti ed un campione di midollo osseo per escludere una varietà di condizioni mediche.
Una volta stabilita la diagnosi, il veterinario prescriverà una trasfusione di piastrine che nella maggiore parte dei casi si tratta di un’intera trasfusione di sangue per sistemare l’anemia.
Tuttavia non esiste prevenzione per la trombocitopenia nel gatto ma ciò che il medico potrà raccomandarvi di fare per il vostro gatto, è di ridurre le attività fisiche onde evitare tagli e ferite che possano provocare un’emorragia eccessiva nell’animale.
Oltre a ciò, potrà consigliare un’alimentazione diversa, ovvero escludendo cibo duro che possa provocare il sanguinamento delle gengive del gatto e di conseguenza un’emorragia.
Per restare sempre aggiornato su news, storie, consigli e tanto altro sul mondo degli animali continua a seguirci sui nostri profili Facebook e Instagram. Se invece vuoi dare un’occhiata ai nostri video, puoi visitare il nostro canale YouTube.