Tracheite nel gatto: cos’è, quali sono i sintomi e come curarla

Tracheite nel gatto: cos’è, quali sono i sintomi e come curarla

Ebbene si, la tracheite nel gatto è molto diffusa e se non curata tempestivamente può diventare grave. Scopriamone le cause e come curarla.

tracheite nel gatto
(Foto Pexels)

Micio pur essendo abituato a passare molte ore fuori in giardino libero di correre e di inseguire le sue piccole prede, non è immune dall’essere colpito da determinate malattie.

Raffreddore, tosse, mal di gola sono solo alcune delle frequenti patologie di questi mesi così freddi, che colpiscono noi ma anche il nostro amato gatto.

Alcune malattie sono meno gravi e spariscono nel giro di pochi giorni, ma altre sono molto più serie e se non curate nel migliore dei modi e tempestivamente possono causare ulteriori problemi a micio.

La tracheite nel gatto è proprio una di queste. Scopriamo di cosa si tratta, quali sono i suoi sintomi e come bisogna trattarla per una guarigione rapida e senza conseguenze per il nostro amico felino.

La tracheite nel gatto: cos’è e le cause

Dal nome stesso forse è facile intuirlo: la tracheite è un’infiammazione che colpisce la trachea. La trachea è il condotto delle vie respiratorie che unisce la laringe ai bronchi, e quando si infiamma, a causa di un’infezione, ecco l’insorgere della tracheite.

gatto malato
(Foto Pinterest)

Questa patologia, può scaturire per diverse cause, l’inalazione di alcune sostanze irritanti, batteri, virus e funghi. Generalmente nel gatto la forma più semplice di tracheite può complicarsi, trasformandosi in rinotracheite e tracheobronchite, per fare due esempi.

Infatti, la tracheite può manifestarsi in due forme:

  • primaria: provocata dall’infezione diretta della trachea;
  • secondaria: derivata da un’infezione in un tratto delle vie aeree superiori, che poi si è estesa in un secondo momento fino alla trachea.

Ma andiamo adesso a vedere le cause principali della tracheite nel gatto:

  • infezione batterica: dovuta appunto ad un batterio che attacca la trachea. Tra i più comuni ci sono lo Staphylococcus aureus, che va a colpire il tratto naso-faringeo, e lo Streptococcus pneumoniae (la tracheite provocato da questo batterio generalmente deriva da una forma di sinusite);
  • infezione virale: tra i virus in grado di provocare questa patologia ci sono i virus dell’influenza, quelli del raffreddore e quelli parainfluenzali. L’Herpesvirus felino è quello che colpisce maggiormente micio, causa anche della rinotracheite.

La tracheite nel gatto purtroppo non è mai nella forma primaria. In quanto non solo è quasi sempre collegata a specifiche forme virali, come appunto la rinotracheite da Herpesvirus felino: virus questo che colpisce occhi, naso e trachea.

Ma anche perché micio tende a mascherare i primi sintomi che si manifestano, e quando noi ci accorgiamo che in lui c’è qualche problema, la tracheite in forma primaria si sarà già evoluta nella sua forma secondaria, complicandosi ed estendendo l’infiammazione anche alla faringe o alla laringe, ai polmoni e ai bronchi.

In alcuni casi, può comparire direttamente nella sua forma secondaria, quella più grave, a causa di infezioni al naso o ad esempio alla faringe che sono stati trascurati.

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Sintomi di questa patologia

Nei periodi invernali la tracheite nel gatto è una patologia molto ricorrente. Sbalzi di temperatura continui, non solo fuori ma anche dentro casa, favoriscono inevitabilmente l’insorgere di infiammazioni, soprattutto quelle virali.

sintomi tracheite nel gatto
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Ma quali sono, nello specifico, i sintomi che si presentano in micio a causa della tracheite? Guardiamoli insieme:

  • tosse, che può essere profonda e grave;
  • naso che cola e starnuti;
  • affanno, con seria difficoltà a respirare e comparsa di fischi nel respiro;
  • febbre, che può superare i 38°;
  • presenza di linfonodi sotto la mandibola;
  • inappetenza;
  • difficoltà a deglutire, quando oltre alla trachea sono coinvolte dall’infiammazione anche laringe e faringe;
  • difficoltà a miagolare, quando viene colpita anche la laringe;
  • gola arrossata;
  • catarro nei bronchi, quando la tracheite si è evoluta in tracheobronchite.

Questi sintomi possono presentarsi non per forza tutti insieme ed anche in forme differenti da gatto a gatto. Ma quando ne notiamo alcuni in micio dobbiamo pensare assolutamente che possano essere indicatori di tracheite, e portarlo dal veterinario, per intervenire efficacemente con la terapia più adatta al caso.

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Come curare micio

Come abbiamo detto precedentemente, alla comparsa di anche solo alcuni dei sintomi sopra elencati è bene condurre micio dal veterinario.

gatto sta male
(Foto Pinterest)

Con una visita specifica e grazie alle indicazioni da noi ottenute, sarà in grado di diagnosticare se si tratta di tracheite nel gatto, ma soprattutto capirà la causa della sua insorgenza.

Con queste informazioni, ci indicherà la giusta terapia da far seguire a micio, certamente a base di:

  • antinfiammatori, per ridurre l’infezione ed evitarne la diffusione;
  • antibiotici, per combattere o prevenire eventuali complicazioni batteriche.

Mucolitici ed aerosol potrebbero andare ad aggiungersi alla terapia sopra indicata se la situazione della tracheite nel gatto si presenta in una forma molto più severa. Ma anche cure omeopatiche possono essere di supporto, ma sempre su indicazione del veterinario.

Queste le modalità per curare micio, e farlo guarire dalla tracheite. Ma una raccomandazione: le indicazioni terapeutiche per il nostro gatto deve darcele il veterinario, non agiamo a caso.

Rossana Buccella

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