Torsione del lobo polmonare nel gatto: cause, sintomi e cura

Torsione del lobo polmonare nel gatto: cause, sintomi e cura

La torsione lobo polmonare nel gatto, una condizione rara nei felini, ma molto grave, che richiede cure veterinarie immediate.

gatto malato
(Foto AdobeStock)

Nel gatto come del resto nel cane, i polmoni sono divisi in lobi (craniale, medio, caudale dx e sx e accessorio a dx).

Ciascuno dei quali si sviluppa con un bronco principale, vena e arteria a partire dalla base del cuore.

La torsione del lobo polmonare nel gatto avviene quando uno dei lobi del polmone si attorciglia, causando l’ostruzione del bronco e dei vasi, comprese le vene e le arterie.

Tale ostruzione genera un accumulo di sangue nel lobo polmonare, che di conseguenza provoca necrosi e morte del tessuto polmonare colpito.

Cause della torsione lobo polmonare nel gatto

La causa principale della torsione lobo polmonare nel gatto può essere un intervento chirurgico toracico o diaframmatico.

gatto in gabbia
(Foto AdobeStock)

Può derivare anche da una causa sconosciuta (idiopatica) venuta fuori da una condizione preesistente come una neoplasia o un trauma.

Sintomi

I segnali che si possono individuare in presenza di torsione lobo polmonare nel gatto sono:

  • aumento della frequenza cardiaca;
  • aumento della frequenza respiratoria;
  • difficoltà a respirare, soprattutto quando è sdraiato;
  • dolore;
  • febbre;
  • letargia;
  • membrane mucose pallide o bluastre (cianosi);
  • perdita di appetito;
  • shock;
  • tosse nel gatto.

Se si notano questi segnali, inclusi problemi respiratori, trasportate immediatamente il gatto dal veterinario.

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Diagnosi e trattamento della torsione lobo polmonare nel gatto

Per poter stabilire una diagnosi, il veterinario dovrà venire al corrente della storia della condizione di salute del gatto fino alla comparsa dei primi segnali precedentemente descritti, insieme alla natura dei sintomi.

Dopodiché, il veterinario eseguirà un esame fisico completo sul gatto e successivamente, i seguenti esami:

  • profilo biochimico;
  • analisi delle urine;
  • emocromo completo (CBC);
  • tomografia computerizzata;
  • radiografia (per individuare la perdita della normale architettura e dei vasi sanguigni, insieme all’opacizzazione del polmone colpito).

Questi test sono fondamentali, spesso rivelano maggiori dettagli sul problema ed inoltre possono individuare la presenza di un’infezione, un’anemia, la risposta immunitaria del gatto.

Il veterinario può anche decidere di prelevare un piccolo campione del liquido accumulato.

In alcuni casi, è necessario un intervento chirurgico per la diagnosi e il trattamento definitivi.

L’intervento chirurgico è il trattamento scelto per rimuovere il lobo colpito e correggere altre anomalie.

Per tale motivo è inevitabile il ricovero dell’animale, dove gli verrà fornito un supporto per respirare con un ventilatore per facilitare la respirazione.

Verrà fornito, insieme agli altri supporti anche l’ossigenoterapia, i liquidi e gli antibiotici ed eventualmente un tubo toracico per consentire il drenaggio, laddove fossero presenti liquidi o sangue anormali.

Il tubo toracico viene spesso mantenuto per alcuni giorni per consentire il drenaggio del liquido.

Successivamente all’intervento il gatto potrebbe accusare del dolore e aver bisogno di antidolorifici. Inoltre, sarà inevitabile il riposo in gabbia, per alcuni giorni.

Per quanto riguarda la prognosi, la maggior parte degli animali si riprende completamente dopo un’operazione riuscita.

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