La tonsillite nel gatto è una patologia di natura infiammatoria. Seppur sia piuttosto rara, è bene imparare a riconoscerne i sintomi.
La tonsillite è una patologia infiammatoria delle tonsille che può colpire anche il nostro gatto. Certo, nei felini la condizione è decisamente più rara rispetto alla frequenza con cui si manifesta nell’essere umano, tuttavia è bene imparare a riconoscere quali sono i sintomi principali e quale invece il trattamento terapeutico più adeguato.
Le cause
La tonsillite è una patologia infiammatoria che colpisce le tonsille palatine, che hanno lo scopo di proteggere l’organismo dagli agenti patogeni che possono infiltrarsi attraverso il naso e la bocca.
Normalmente la tonsillite nel gatto è cagionata da un’infezione batterica o di origine virale.
La condizione patologica può essere anche conseguenza di una malattia più grave, della quale costituisce un sintomo secondario. Si tratta di una patologia che si verifica con minor frequenza nel felino, rispetto alla percentuale di casi che colpisce l’essere umano.
Un sistema immunitario debole ne favorisce l’insorgenza, specialmente se lo stato immunodepressivo sia dovuto alla presenza di malattie croniche o trattamenti antitumorali.
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I sintomi della tonsillite nel gatto
Sintomo chiaro ed inequivocabile della tonsillite nel gatto è l’ingrossamento delle tonsille dell’animale.
Certamente, di solito, non ispezioniamo la bocca del felino, né sarebbe facile farlo, specie se l’animale prova dolore.
Sono altre le manifestazioni dal quale possiamo comprendere che c’è un problema alla gola del gatto, e che potrebbe trattarsi di tonsillite. Ad esempio potremmo accorgerci del disturbo a causa della difficoltà di deglutizione del gatto o dell’eccessiva salivazione.
Si tratta di sintomi dovuti all’ingrossamento e all’infiammazione delle tonsille, che rende il felino dolorante alla gola. Il complesso di tali disturbi può cagionare anche una diminuzione di appetito. Altri sintomi, meno frequenti sono il vomito e la febbre nel gatto.
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Il trattamento terapeutico
In presenza dei suddetti sintomi, non dobbiamo esitare a contattare il nostro veterinario di fiducia.
Il professionista, effettuata la diagnosi ed accertata la sussistenza della tonsillite, prescriverà il trattamento terapeutico più indicato in relazione allo stato della malattia e a quello di salute del gatto.
La diagnosi della patologia in sé non è difficile, in quanto accertabile anche nel corso della prima visita, in base ad un semplice test visivo. Tuttavia occorrerà accertarsi se la patologia non sia la conseguenza di altra malattia di cui sia affetto il felino.
A seconda delle evidenze degli esami condotti dunque, il veterinario opterà per il trattamento terapeutico più adeguato. Il gatto potrebbe essere dunque sottoposto ad un ciclo di antibiotici, se accertata la natura batterica o virale della patologia.
Fermo restando che occorrerà pianificare un approccio terapeutico anche verso l’eventuale malattia della quale la tonsillite sia conseguenza e che affligge il piccolo felino. Ha inoltre grande importante rafforzare il sistema immunitario del gatto.
Se il disturbo è diventato cronico potrebbe essere necessario anche sottoporre l’animale ad un intervento chirurgico per la rimozione delle tonsille. Durante il periodo di cura, con grande probabilità sarà necessario somministrare al felino dei cibi liquidi.
Antonio Scaramozza