Un’infezione da fungo molto comune è la tigna nel gatto. Ecco come viene trasmessa e quali sono i sintomi e la cura.
Una delle forme più comuni di micosi nel gatto, è la tigna, un’infezione causata da un tipo di fungo che cresce sulla pelle nutrendosi dei tessuti del pelo e delle unghie del gatto.
Il principale fungo che infetta il felino è il Microsporum canis, che può trasmettersi anche all’uomo e al cane. Vediamo qui di seguito come viene trasmesso questo fungo e quali sono i sintomi della tigna.
La tigna nel gatto: trasmissione
La tigna è un’infezione cutanea del gatto che consiste nella produzione di miliardi di spore sul pelo del felino, fonte di trasmissione.
Inoltre sia il pelo che le spore si disperdono nell’ambiente frequentato dal felino, quindi altri animali o persone, possono contagiarsi non solo tramite contatto, ma anche frequentando l’ambiente del micio. La dispersione di spore nell’aria può durare due anni, quindi il gatto può riscontrare nuovamente l’infezione.
Questa patologia è molto frequente nei gatti piccoli, in quanto hanno le difese immunitarie basse, e nei gatti a pelo lungo in quanto si ha più difficoltà nel pulire il micio nel modo corretto e le spore, che si attaccano alla pelle del felino, difficilmente vengono eliminate.
La tigna nel gatto: sintomi
I sintomi della tigna nel gatto, variano da felino a felino, possono presentarsi lesioni gravi, meno gravi o alcun tipo di lesione. I sintomi più comuni ed evidenti sono la mancanza di pelo nelle seguenti parti del corpo del micio:
- Orecchie
- Testa
- Zampe
I peli che circondano queste parti del corpo potrebbero essere spezzati e la pelle del micio potrebbe essere infiammata o incrostata.
La tigna nel gatto viene molto spesso scambiata per altre patologie, in quanto simili, come per esempio:
- L’alopecia felina
- La dermatite allergica da pulci
- L’acne felina
Diagnosi
Per accertarsi che il gatto soffra di tigna, il veterinario eseguirà degli esami specifici, che sono i seguenti:
- Esami ai raggi ultravioletti
- Analisi di peli infetti (al microscopio)
- Analisi della pelle
- Colture fungine
Nel caso in cui lo specialista riscontri la patologia nel gatto, è necessario controllare anche gli altri animali, soprattutto se il micio vive in appartamento, in quanto potrebbero essere contagiati.
Trattamento
E’ necessario un trattamento per il gatto infetto da tigna, non solo per la sua salute ma anche per gli altri animali che vivono con lui e per voi stessi.
In quanto questo fungo è portatore di un disturbo zoonotico e può essere trasmesso all’essere umano, è consigliabile per questo motivo usare i guanti quando si tocca il felino.
Esistono vari medicinali per il trattamento della tigna nel gatto, per esempio i farmaci antifugini, inoltre il trattamento deve durare non meno di 6 settimane. Ovviamente è necessario contattare il veterinario.
E’ consigliabile tosare il gatto per facilitare l’applicazioni di pomate o lozioni sulle infiammazioni causate dalla patologia. E’ molto importante se si ha un gatto che soffre di tigna, evitare la trasmissione agli altri animali.
Per questo motivo bisogna eseguire i seguenti passaggi:
– Sistemare il gatto infetto in una sola stanza
– Decontaminare l’ambiente frequentato dal felino
– Disinfettare o gettare via qualunque accessorio utilizzato dal micio (collare, giocattoli, coperte, ecc…)
– Rimuovere i peli infetti (con l’aspirapolvere)
– Disinfettare la casa con prodotti appositi
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M.D.
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