A volte i gatti diventano veramente insopportabili con continui miagolii e pianti notturni. In realtà si tratta di un comportamento normale perché sono i classici suoni del gatto in calore. La soluzione? Sterilizzarli.
Le gatte in età riproduttiva che non sono state sterilizzate entrano in calore – o estro – varie volte all’anno, e ovulano ad ogni accoppiamento. Queste gatte vengono dette “regine” e il loro ciclo del calore dura solitamente tra i sette e i dieci giorni, durante i quali il loro comportamento diventa tutt’altro che sottile. Quindi, come possiamo capire che una gatta è in calore? Quali sono i tipici suoni del gatto in calore?
Forse conosciamo già i suoni di miagolii stressati delle gatte in calore quando chiamano un compagno. In aggiunta a questi vocalizzi, altri suoni del gatto in calore includono a volte delle fusa dolci e melodiose. I gatti in calore mostrano anche un comportamento più affezionato del solito.
I suoni lamentosi della “regina” in calore sono solitamente accompagnati da linguaggio del corpo, ad esempio come assumere la posizione di accompagnamento. Questo è un suo modo per avvisare i maschi che è pronta a restare incinta.
Anche se i maschi non vanno in calore, quelli non sterilizzati diventano eccitati quando tramite l’odore captano la presenza di una femmina in estro. Possono concentrarsi nel localizzare una regina tanto da avventurarsi in lungo e largo per trovarne una.
Questi maschi non sterilizzati chiamano con urgenza in cerca di una femmina, e questo comportamento avviene frequentemente di notte. Di sicuro ci sarà capitato di sentire un gatto nel vicinato in cerca di una compagna, quindi sappiamo bene di che suoni parliamo.
Un gatto maschi ha la tendenza a sparire da casa, spruzzare urina e diventare aggressivo verso gli altri gatti (e anche gli umani) quando è a caccia di una compagna.
L’unico modo per prevenire che una femmina vada in calore, e un gatto maschio si metta in cerca di una regina (e evitare i suoni del gatto in calore, ovviamente), dobbiamo necessariamente sterilizzare i nostri mici. C’è chi dice che dovremmo far avere almeno un ciclo o addirittura avere una cucciolata, prima della sterilizzazione, ma è solo un mito.
I gatti di entrambi i sessi vanno sterilizzati quando raggiungono la maturità sessuale, che avviene tra i quattro e i sei mesi di vita. I gatti più anziani, comunque, possono essere sterilizzati ad ogni età, ma molti veterinari preferiscono non eseguire tali operazioni su un gatto in calore, per evitare complicazioni circolatorie. I veterinari inoltre raccomandano di aspettare fino a due settimane dopo il parto, prima di sterilizzare una gatta recentemente incinta. Consultiamo in ogni caso il veterinario per maggiori informazioni.
Oltre ad evitare le gravidanze, questa procedura ha altri benefici sia sui gatti maschi che femmine. Il dottor Marty Becker dice che i gatti maschi non sterilizzati hanno maggior rischio di cancro testicolare e malattie della prostata, mentre le femmine non sterilizzate hanno un maggior rischio di cancro mammario e uterino, nonchè serie infezioni uterine.
Le femmine non sterilizzate, se lasciate circolare in libertà, tendono a lottare con altre femmine, e rischiano quindi ferite e malattie come i maschi. Inoltre, una gravidanza per una femmina è rischiosa, soprattutto quando non più giovanissima.
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F.B.
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