Lo strappo muscolare nel gatto, una condizione che colpisce felini di ogni età. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.
Se osservando il vostro gatto, notate un comportamento strano in particolare nel passo e nell’andatura, è opportuno porsi qualche domanda.
È bene non sottovalutare il problema, poiché esistono determinate condizioni che richiedono un intervento medico immediato.
In particolare, se il problema riguarda i muscoli degli arti e i muscoli masticatori, ovvero le strutture maggiormente colpite da strappo muscolare nel gatto.
È importante non trascurare la condizione, poiché potrebbe diventare un problema serio e doloroso.
Le cause che possono determinare uno strappo muscolare nel gatto possono essere dovute principalmente ad un trauma.
Questo perché, alcune attività possono predisporre un gatto a questo genere di problematiche.
Ciò avviene, perché un muscolo normale può essere allungato, schiacciato o ferito direttamente, con conseguente rottura delle fibre, indebolimento e separazione immediata o ritardata delle parti illese, ma può essere compromessa da condizioni sistemiche o iatrogene (causate dal medico).
Altri motivi possono essere:
Lo strappo muscolare anche detto rottura può essere completa o incompleta e può trovarsi al centro del muscolo o alla giunzione muscolo-tendinea.
I sintomi dello strappo muscolare nel gatto possono essere diversi e si distinguono anche per tipologia.
I segnali di una lesione acuta, possono essere temporanei e rispondere bene al riposo, i sintomi sono:
La fase acuta (improvvisa e grave) è caratterizzata da una tipica reazione infiammatoria che diventa cronica nel tempo, con reticolazione, e sviluppo di adesione nel tempo.
Gli effetti cronici sono spesso progressivi e non reagiscono bene alle terapie di supporto.
I sintomi presenti in uno strappo progressivo, sono solitamente associati a tessuto cicatriziale che impedisce la normale funzione di un’estremità.
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Davanti alla manifestazione dei suddetti segnali, è opportuno trasportare il gatto dal veterinario, il quale dopo una piccola indagine effettuata attraverso alcune domande al padrone dell’animale, procederà con esami diagnostici del tipo:
Stabilita la diagnosi, il veterinario potrà procedere al trattamento della condizione che prevede l’uso di analgesici e farmaci antinfiammatori per diversi giorni o settimane, per ridurre l’infiammazione e il dolore.
In questo periodo di terapia sarà necessario un periodo di riposo (4-6 settimane) o comunque di leggera attività per il gatto.
Anche l’applicazione del freddo locale seguita entro poche ore da calore e terapia fisica passiva, insieme all’utilizzo di dispositivi ortopedici interni o esterni per fornire un efficace sollievo dalla tensione, possono in taluni casi, essere indispensabili per la guarigione.
Nella peggiore delle ipotesi è previsto l’intervento chirurgico, che può essere eseguito entro pochi giorni dalla lesione.
Servirà a riparare la rottura muscolare acuta ed è mirato al salvataggio funzionale del muscolo. Naturalmente, le lesioni muscolari specifiche hanno prognosi totalmente differenti tra loro.
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