Starnuto inverso nel gatto, un problema molto complesso che occorre conoscere. Vediamo, insieme, tutte le possibili cause, i sintomi tipici e il trattamento previsto.
Molto spesso, il suo padrone è portato a pensare che un semplice e momentaneo raffreddore o qualche colpetto di tosse siano fenomeni innocui nel felino. Può non essere così e la condizione del peloso potrebbe aggravarsi maggiormente. Vediamo, in questo articolo, cos’è lo starnuto inverso nel gatto e come agire a riguardo.
Si tratta di un processo complesso che si può verificare nel proprio felino. Le cause scatenanti possono essere tante e diverse, così come i sintomi che si manifestano. Continuiamo ad approfondire qui di seguito.
Nel caro felino domestico possono svilupparsi delle problematiche subdole, non sempre di facile e immediata identificazione.
Nella sua quotidianità, micio entra in contatto con tanti fattori pericolosi dentro e fuori l’ambiente che vive, scontrandosi con minacce per la sua salute generale.
Uno dei disturbi più diffusi è il cosiddetto starnuto inverso. Con questa espressione si indica l’inspirazione dei detriti nelle vie respiratorie che, al contrario, si espellono nell’aria con uno starnuto normale.
Quando si verifica uno starnuto inverso nel gatto, questo sembra che stia per soffocare o vomitare o ancora che sia in preda ad un attacco di asma. Ma come viene prodotto tale starnuto?
Lo starnuto inverso si manifesta con una intensa contrazione dei muscoli che fanno parte dell’inspirazione nella cavità nasale o, meglio, nel rinofaringe.
Una pressione tracheale e pleurica improvvisa apre la glottide del felino, provocando un forte flusso di aria inspirata, il quale riduce il muso e causa, a sua volta, la tosse.
La produzione di questo starnuto è molto più frequente nei soggetti asmatici e ha cause diverse, tra cui troviamo:
Per un felino soggetto allo starnuto inverso è molto difficile resistere in questa condizione.
Quando lo starnuto si presenta, il micio assume un comportamento diverso, piega la schiena con i gomiti e allunga il collo, e fa un rumore forte mentre l’aria rientra all’interno.
Portando la testa all’indietro e mantenendo la bocca chiusa ogni volta, il movimento gli causa conati di vomito, per cui il peloso inizia a tossire.
Uno starnuto inverso può durare pochi secondi o addirittura due minuti, episodio dopo il quale il gatto tende a riprendersi. In presenza di un’infezione del tratto respiratorio o di altre malattie, si manifesteranno i seguenti sintomi:
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In tale condizione, il felino deve essere visitato con urgenza dal suo veterinario per effettuare la diagnosi corretta. Dopodiché, verrà indicato il trattamento necessario per curarlo. Leggiamo meglio più avanti.
La prima cosa da fare nel caso si noti la presenza di starnuto inverso nel gatto è contattare il proprio veterinario e recarsi da lui per sottoporre a controllo il micio.
Il medico effettuerà la diagnosi di questo disturbo, risalendo alla causa scatenante, soprattutto in presenza di una patologia.
La serie di starnuti può cessare nel momento in cui la massa di secrezione nella cavità nasale viene eliminata.
In altri casi più complessi, però, potrebbe essere indicata la somministrazione di antistaminici e decongestionanti per lui.
Occorre prendere dei provvedimenti per tutelare la salute del peloso, come tenere lontani i prodotti per l’ambiente e ogni tipo di profumazione per la casa.
Sicuramente, una profonda pulizia quotidiana della casa gli permetterà di muoversi in ogni angolo tranquillo e protetto, eliminando il rischio che entri in contatto con polvere e sporco.
Se soggetto ancora agli starnuti, si consiglia di massaggiargli un po’ la gola, in modo tale da ridurre e, magari, bloccare subito il processo. Infine, se micio indossa un collarino, è importante controllare che non irriti la gola e che non sia troppo stretto.
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