Sindrome da intestino irritabile nel gatto, una patologia associabile ad altri fattori. Vediamo di capirne le cause, i sintomi comuni e la cura prevista per il felino.
Non sempre è possibile assicurare salute e benessere al proprio felino domestico. Spesso, la sua resistenza viene messa a dura prova con disturbi e malattie comuni in questo animale. Il micio può anche manifestare alcuni sintomi e segnali che non hanno una sola causa evidente ma altri fattori che provocano numerosi problemi. Parliamo della sindrome da intestino irritabile nel gatto e di come intervenire per aiutarlo.
Sindrome da intestino irritabile nel gatto: le cause e i sintomi
Si tratta di una malattia infiammatoria intestinale che può colpire anche il felino. Questa patologia è associabile ad altre cause, le quali scatenano diversi problemi a livello intestinale nel micio. Vediamo quali sono le varie cause riconosciute e i diversi sintomi con cui appare.
Quando il micio di casa accusa dei sintomi comuni con cui il suo padrone è abituato ad avere a che fare, è importante non prendere sotto gamba la sua condizione di sofferenza, poiché potrebbe essere presente nel peloso qualcosa di più.
Ne è esempio la sindrome da intestino irritabile. Nota anche come malattia infiammatoria intestinale idiopatica o IBD, è spesso cronica e riguarda vari problemi intestinali del gatto o disordini digestivi, con almeno 7 anni di vita.
Tale sindrome intestinale cronica viene associata da molti veterinari ad alcune malattie tipiche dell’animale che ne possono essere la causa, come allergie alimentari e intolleranze, disturbi del tratto gastrointestinale o anche un suo disagio psicofisico.
I problemi di digestione e dell’intestino del felino possono, di fatto, essere provocati da diverse cause comuni, quali:
- Problemi nella dieta quotidiana (es. allergia o intolleranza ad alcuni alimenti);
- Carenza di fibre;
- Stress psicofisico;
- Batteri;
- Parassiti del gatto;
- Reazione a determinati farmaci;
- Disfunzioni del colon nel felino (cambio di regolazione neurale).
Nel gatto affetto da sindrome dell’intestino irritabile, possono manifestarsi diversi sintomi che variano in base alle condizioni generali del soggetto. I sintomi e i segnali tipici di questo problema sono:
- Dolorosi spasmi addominali;
- Il gatto ha la nausea;
- Intolleranza alimentare;
- Flatulenza;
- Diarrea del gatto;
- Stitichezza o stipsi nel gatto;
- Affaticamento e stanchezza;
- Raffreddore;
- Attacchi di asma;
- Infiammazioni (es. gengivite nel gatto);
- Disturbi articolari;
- Artrosi nel gatto.
Oltre a questi sintomi tipici, in presenza della sindrome da intestino irritabile, il micio può avere improvvisi attacchi anche acuti di diarrea dopo i pasti, i quali si alternano a fasi di stipsi. Inoltre, le sue feci possono essere liquide e manifestare del muco.
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Il felino e l’intestino irritato: la diagnosi e il trattamento
Per effettuare una buona diagnosi e capire qual è la causa scatenante di questi disturbi nel felino, occorrerà recarsi presto dal veterinario di fiducia per sottoporlo al controllo. Sarà basilare per il medico conoscere le condizioni di salute attuali e la storia clinica del micio. Leggiamo nello specifico cosa è previsto per assicurare al gatto la cura più adatta.
Una volta giunto sotto l’occhio esperto del medico veterinario, il gatto potrà essere conosciuto, con le sue eventuali patologie pregresse, approfondendo sulla tempistica della sintomatologia che si è presentata.
Il felino, poi, verrà sottoposto ad un esame fisico completo per poter escludere, insieme ai dati raccolti, le altre cause tipiche di diarrea nell’animale, come:
- Tumore del colon;
- Colite nel gatto;
- Inversione cecale;
- Giardiasi nel gatto;
- Istoplasmosi;
- Infezione batterica;
- Tricocefali.
Il trattamento previsto per la sindrome cronica nel micio
Per quanto riguarda la cura della sindrome da intestino irritabile nel gatto, si comincia con l’identificarne la causa, come abbiamo detto.
Di solito, il medico che ha in cura l’animale, consiglierà di apportare modifiche alla sua alimentazione quotidiana, per capire se vi è intolleranza al lattosio nel gatto o intolleranza a proteine e carboidrati.
Probabilmente, il veterinario potrebbe decidere per una dieta molto semplice, basata su riso cotto con pollo. Nella maggior parte dei felini affetti da questa sindrome, l’alimentazione scorretta è la causa principale.
Provare una nuova dieta per almeno 2 settimane è l’ideale per capire se è adatta. Molti benefici possono essere favoriti da integratori e vitamine per il gatto. Se il cambiamento di dieta non dovesse aiutare l’animale, verranno prescritti farmaci come i glucocorticoidi per ridurre il problema.
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Ilaria G