Sindrome del gattino sbiadito: non una patologia, bensì una raccolta di sintomi nei gattini neonati. Vediamo le cause, i sintomi e la cura.
La sindrome del gattino sbiadito non è una vera e propria malattia, ma si tratta dell’individuazione di segni e sintomi che si manifestano nel gattino durante le prime due settimane dopo la nascita.
Tale condizione, si presenta quando il gattino inizia a mostrare un rapido peggioramento della salute in un breve periodo di tempo.
L’unica cosa da fare è portarlo dal veterinario che cercherà di capire come intervenire per salvare il cucciolo.
Vediamo quindi quali possono essere le cause, i sintomi e la cura del gattino con questa sindrome.
Molto spesso non c’è una causa specifica, come infatti la condizione è ritenuta idiopatica e il veterinario in questi casi non può determinare alcuna causa diretta.
Alcune cause riconosciute sono:
Come individuare la sindrome del gattino sbiadito? Quali sono i segnali da dover tenere sotto controllo?
Uno dei primi segnali di qualcosa che non va, spesso è la mancanza di aumento di peso, se questo aumento di peso si interrompe improvvisamente, rallenta o soprattutto se il gattino inizia a perdere peso.
Questo potrebbe essere un segno precoce di malattia, o sindrome del gattino sbiadito.
Altri segni:
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Intervenire in modo tempestivo è fondamentale per la salvezza del gattino, perciò è meglio non lasciare le cose al caso: portate subito il gattino dal veterinario.
La sindrome del gattino sbiadito è solitamente fatale, ma come abbiamo detto, riconoscere precocemente i segnali può consentire al veterinario di intervenire.
La sindrome del gattino sbiadito colpisce i gattini, generalmente, nelle prime 4-6 settimane di vita o fino allo svezzamento del gattino.
Il veterinario per diagnosticare questa condizione procederà con un esame fisico completo sul gattino.
Successivamente procedere con test diagnostici, come i campioni di sangue, utilizzati per aiutare a determinare se sono presenti malattie, quali: infezioni respiratorie, infezioni dell’ombelico o parassiti gastrointestinali nel gatto.
Stabilita la diagnosi procederà con il trattamento adeguato.
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Una volta stabilita la diagnosi è importante trattare non solo la malattia primaria, ma anche i sintomi secondari come:
Per quanto riguarda le infezioni batteriche, queste possono essere curate se prese abbastanza presto, mentre alcuni difetti congeniti (condizione presente alla nascita) come difetti cardiaci, gastrointestinali o cerebrali potrebbero non esserlo.
La sindrome del gattino sbiadito, nella maggior parte dei casi è fatale ed ha il più alto tasso di mortalità nella prima settimana di vita.
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