La sindrome di Horner nel gatto è una patologia che esordisce improvvisamente e da non sottovalutare. Scopriamone le cause, i sintomi e come curare micio.
Chi ha un gatto sa perfettamente che per farlo vivere bene bisogna monitorare non solo la sua alimentazione ma costantemente anche la sua salute.
Infatti sono moltissime le patologie che possono colpire il nostro micio improvvisamente, alcune lievi che guariscono nel giro di pochi giorni ma altre molto più complesse che se non trattate tempestivamente possono causargli gravi e permanenti disturbi.
Una delle patologie poco conosciute che può colpire il gatto è la sindrome di Horner: una condizione neuro-oftalmologica la cui diagnosi è molto difficoltosa e presenta sintomi davvero fastidiosi e anomali. Sintomi che però il più delle volte vengono confusi con quelli di altre patologie.
Proprio per questo motivo è importante sapere in cosa consiste la sindrome di Horner nel gatto, quali sono le cause che la scatenano, i sintomi e cosa fare per garantire a micio una rapida guarigione.
La sindrome di Horner nel gatto, che esordisce il più delle volte improvvisamente, si manifesta a seguito di un danno o di un malfunzionamento del sistema nervoso simpatico.
Conosciuta anche come “paralisi oculosimpatica”, non è difficile capire che ad esser colpiti sono gli occhi di micio e i suoi muscoli facciali, ed è sicuramente da non sottovalutare.
Quando si manifesta tale patologia si assiste ad una vera e propria interruzione della comunicazione tra cervello e occhi, i quali perdono o “vedono” diminuire la loro funzionalità.
Il più delle volte è monolaterale, cioè è un solo lato del viso ad esser colpito, e di conseguenza un solo occhio, ma esistono casi in cui è bilaterale (ottenere una diagnosi in questa circostanza è molto più complicato).
Inoltre i suoi sintomi il più delle volte vengono confusi con quelli di altre patologie, ed è proprio per questo che è difficile riconoscerla immediatamente.
La sindrome di Horner nel gatto non è ritenuta una patologia grave, ma lo diviene quando ad esser gravi sono le cause che l’hanno scatenata, e cioè patologie sottostanti ad essa collegate.
Recenti indagini hanno affermato che nel 50% dei casi non si riesce a risalire alla causa che ha scatenato la sindrome di Horner nel gatto, ecco perché il più delle volte viene definita “idiopatica”.
Ma come precedentemente detto, è appurato che tale sindrome si manifesta a causa del danno o del malfunzionamento del tronco del simpatico, con la conseguente interruzione della comunicazione tra cervello e occhi.
Ma a cosa è dovuto questo danno? A seguito dei moltissimi casi registrati è stato possibile classificare alcune cause collegabili a tale “problema” nel gatto, le più comuni sono:
Ma ancora: mielite, tetano, disidratazione, diabete mellito, ipotiroidismo e molte altre ancora. Non impossibile ammettere che la diagnosi per questa patologia è davvero complicata, le sue cause accertate sono tante e solo dopo un’attenta visita medica il veterinario sarà in grado di stabile la giusta diagnosi per micio.
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Come abbiamo visto le cause che possono scatenare tale patologia nel gatto sono davvero tante, così come lo sono i suoi sintomi: che il più delle volte confondiamo con quelli di altre malattie.
Ai nostri occhi sarà quasi impossibile affermare che micio è affetto da sindrome di Horner, ma potrà farlo il nostro veterinario di fiducia a seguito di una visita specifica e al supporto di un neurologo.
Ma quali sono i sintomi di tale malattia che è bene conoscere e saper identificare? Scopriamoli:
Una precisazione va fatta: la sindrome di Horner nel gatto è il più delle volte monolaterale quindi se prestiamo la massima attenzione a possibili “variazioni” visibili tra un occhio e l’altro (asimmetria facciale) sarà molto più semplice associare tali sintomi a questa patologia.
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La sindrome di Horner nel gatto non è assolutamente da sottovalutare. E’ importante condurre immediatamente micio dal veterinario non appena notiamo in lui uno dei sintomi sopra elencati o un’asimmetria facciale.
Il veterinario grazie al supporto di un neurologo sottoporrà il felino ad una visita davvero attenta e specifica: radiografia, risonanza magnetica ed una Tac sono gli esami più importarti a cui verrà sottoposto il gatto.
Grazie a questi esami per immagine sarà possibile scoprire qual è la causa che ha scatenato tale sindrome: se un lesione neurologica o del midollo spinale intracranico, oppure se a danneggiare il sistema nervoso simpatico è stata una patologia sottostante. Solo così sarà possibile curare micio nel migliore dei modi.
Purtroppo ad oggi una cura specifica per la sindrome di Horner nel gatto non esiste, in quanto un danno al sistema nervoso è permanente. Tuttavia sarà comunque possibile sottoporre micio ad una terapia farmacologica sintomatica, stessa cosa quando non si è in grado di scoprirne la causa.
Invece, nel caso in cui il danno sia dovuto ad un’ulteriore patologia il veterinario procederà col somministrare al gatto una specifica cura per tale patologia sottostante: risolta questa si assisterà alla regressione della sindrome di Horner nel gatto.
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Rossana Buccella
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