Sincope nel gatto: come avviene e quando intervenire

Sincope nel gatto: come avviene e quando intervenire

Sincope nel gatto: cosa significa e cosa fare quando il vostro amato micio sviene. Vediamo quali le cause, i sintomi e il trattamento.

gatto disteso a terra per sincope
Sincope nel gatto.(Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Il gatto, è un animale relativamente facili da curare e gestire, ma nonostante la sua robustezza, generalmente associata ai felini, come ogni creatura vivente, può essere suscettibile a problematiche di salute, tra cui la sincope.

Vediamo quali i segnali, le cause e il trattamento della sincope nel gatto.

Sincope nel gatto

La sincope è una condizione in cui la circolazione sanguigna al cervello viene interrotta per un breve periodo di tempo, causando la perdita di coscienza.

Si tratta di una condizione grave che può essere pericolosa per la vita del gatto. Se il gatto sviene, è importante portarlo dal veterinario, per tale motivo è fondamentale riconoscere i segni di sincope.

Le cause

La sincope nel gatto, come precedentemente accennato, è una perdita di coscienza temporanea che può essere causata da diversi problemi.

gatto spaventato
Paura del gatto che genera una sincope. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

I problemi cardiaci sono una causa comune di sincope nel gatto, ciò si verifica quando il cuore non pompa abbastanza sangue al cervello, causando un calo della pressione sanguigna e la perdita di coscienza.

Altri problemi che possono causare sincope nel gatto includono:

  • problemi respiratorie nel gatto;
  • intossicazione;
  • problemi vascolari, come coaguli di sangue;
  • livelli bassi di zucchero nel sangue;
  • problemi metabolici;
  • sovraccarico di calore;
  • problemi neurologici, come l’epilessia felina o l’ictus;
  • stress o paura.

Se il gatto sviene, è importante portarlo dal veterinario quanto prima, in modo tale che potrà eseguire un esame fisico e prescrivere test diagnostici per determinare la causa della sincope.

Segnali

La sincope è spesso accompagnata da segnali specifici che possono variare a seconda della causa sottostante.

Alcuni dei più comuni includono:

  • perdita di coscienza: questo è il segno più evidente della sincope. Il gatto può cadere a terra o svenire per pochi secondi o minuti;
  • alterazioni respiratorie;
  • convulsioni nel gatto: contrazioni muscolari involontarie che possono causare movimenti o spasmi;
  • debolezza improvvisa: debolezza improvvisa o instabilità, con difficoltà a sostenersi sulle zampe;
  • dilatazione delle pupille;
  • mancanza di risposta: può sembrare insensibile agli stimoli esterni e potrebbe non rispondere ai richiami o ai tentativi di interazione;
  • movimenti oculari anomali: come nistagmo o sguardo fisso, possono verificarsi durante o dopo la sincope;
  • pallore delle mucose: le mucose, come le gengive o l’interno delle orecchie, possono apparire più pallide del normale a causa della riduzione temporanea del flusso sanguigno.

Dopo un episodio di sincope, il gatto con gradualmente riprendere conoscenza e mostrare segni di confusione o disorientamento.

Cosa fare se il gatto ha una sincope

Se il gatto sviene, è importante rimanere calmi, aiutatelo a rialzarsi in una posizione comoda.

gatto a terra svenuto
Sincope e svenimento nel gatto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Se il gatto ha le convulsioni, non cercate di fermarle. Se non riprende conoscenza dopo pochi minuti, chiamate immediatamente un veterinario.

Il medico potrà eseguire la diagnosi e capire la causa sottostante, attraverso la raccolta di informazioni dettagliate sulla storia clinica del gatto, inclusi i sintomi precedenti, la durata e la frequenza degli episodi di sincope.

Il veterinario eseguirà un esame fisico completo che potrà rivelare segni rilevanti, come bradicardia ( frequenza cardiaca lenta) o tachicardia ( frequenza cardiaca elevata), oltre a valutare la temperatura corporea.

Altri esami sono:

  • esami del sangue;
  • elettrocardiogramma;
  • radiografia del torace;
  • holter cardiaco;
  • scansione cerebrale(MRI o TC).

La combinazione di tutti questi test fornirà informazioni essenziali per una diagnosi accurata e successivamente per il trattamento.

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Trattamento veterinario

Una volta identificata la causa, il veterinario può predisporre un piano di trattamento mirato per affrontare il problema specifico.

In generale, il trattamento della sincope nel gatto ha lo scopo di correggere la causa sottostante e prevenire futuri episodi.

Ecco alcuni possibili criteri di terapeutici per la sincope nel gatto:

  • gestione dei disturbi neurologici: nel caso di sincope correlata a disturbi neurologici il veterinario potrebbe prescrivere farmaci antiepilettici o altri trattamenti specifici per gestire la condizione;
  • trattamento delle cause cardiache: se la sincope è legata a problemi cardiaci, il trattamento potrebbe coinvolgere farmaci per migliorare la funzionalità cardiaca, regolare il ritmo cardiaco o ridurre la pressione arteriosa;
  • controllo metabolico: se la sincope è dovuta a problemi metabolici come l’ipoglicemia, la gestione della dieta e l’eventuale somministrazione di supplementi possono essere parte del trattamento;
  • terapia vascolare: in presenza di disturbi vascolari, potrebbero essere somministrati farmaci per migliorare il flusso sanguigno o trattamenti per affrontare specifiche condizioni vascolari;
  • interventi chirurgici: in alcuni casi, come per tumori o anomalie strutturali, potrebbe essere consigliato un intervento chirurgico per rimuovere la massa o correggere la condizione.

In alcuni casi, il veterinario potrebbe raccomandare i cambiamenti nello stile di vita, come una dieta specifica, riduzione dello stress nel gatto o controllo dell’attività fisica del gatto.

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