Alla scoperta del Siamese: vediamo quali sono le malattie più comuni di questa razza e come proteggere la salute del nostro amico a quattro zampe.
Tendenzialmente, questi splendidi esemplari dagli occhi magnetici godono di ottima salute. Tuttavia, i mici di questa razza sono maggiormente predisposti all’insorgenza di patologie genetiche. Scopriamo l’elenco delle malattie comuni nel Siamese, per capire come intervenire tempestivamente e tutelare il benessere del nostro amico a quattro zampe.
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Il Siamese appartiene alle razze di gatti che vivono più a lungo: la durata media della vita di questi splendidi felini, infatti, è compresa tra i 16 e i 20 anni. Nei casi più eccezionali, questi longevi animali possono raggiungere anche i 25 anni di età.
Naturalmente, è essenziale sottoporre il micio a visite periodiche dal veterinario per monitorare il suo stato di salute. Allo stesso modo, al momento dell’adozione sarà opportuno affidarsi ad un allevatore serio, che abbia testato mamma e papà Siamese per eventuali patologie ereditarie, che potrebbero essere trasmesse ai cuccioli.
Scopriamo nel dettaglio quali sono le malattie più comuni nel Siamese.
Il gatto Siamese tende a soffrire di patologie oculari o particolari condizioni, come lo strabismo. Nonostante gli occhi non siano correttamente allineati e non risultino rivolti verso la stessa direzione, la vista del micio non è affatto compromessa.
Un’ulteriore alterazione oculare che il gatto potrebbe presentare è il nistagmo. Ciò significa che si verifica un’oscillazione involontaria degli occhi. Essi si muovono, in maniera rapida e ripetitiva, dall’alto verso il basso o da destra a sinistra.
Fai attenzione: questa condizione potrebbe indicare che il micio è affetto da patologie renali o cardiache.
Tra le malattie più comuni nel Siamese c’è l’idrocefalo. Si tratta di una patologia ereditaria nel micio, causata dall’alterazione del gene hy. Essa provoca un accumulo di liquido cefalorachidiano. Questo fluido è normalmente presente all’interno del cervello e ha funzione protettiva.
Tuttavia, un eccesso di liquido causa l’aumento della pressione intracranica e può provocare danni cerebrali irreparabili. I sintomi di questa patologia variano a seconda dell’età dell’animale e del tessuto cerebrale compromesso. Tra le manifestazioni più frequenti ci sono:
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La cardiomiopatia ipertrofica nel gatto è una delle malattie più comuni nel Siamese. Si tratta di una patologia cardiaca di natura genetica, che comporta l’ispessimento del ventricolo sinistro. Di conseguenza, la sua capacità di contenimento si riduce e il cuore pompa una ridotta quantità di sangue.
Ciò altera la normale circolazione sanguigna e determina la comparsa di una serie di sintomi, come:
Tra le malattie più comuni nel Siamese rientra il tumore alla mammella. Nell’85% dei casi, si tratta di una forma maligna e molto aggressiva. L’adenocarcinoma mammario è il cancro più frequente in questi animali, dopo il tumore della pelle del gatto e quello ematopoietico.
Le femmine risultano maggiormente colpite rispetto ai maschi, a causa degli ormoni prodotti dalle ovaie. Per tale ragione, se non si desidera far riprodurre il proprio amico a quattro zampe, è opportuno sottoporlo alla procedura di sterilizzazione.
Tra gli altri fattori che aumentano il rischio di cancro alla mammella ci sono:
Sfortunatamente, la prognosi è infausta: il micio ha un’aspettativa di vita non superiore a 1 anno.
Laura Bellucci
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