Imparare a sentire il battito cardiaco del nostro gatto può essere fondamentale in momenti di emergenza o per verificare lo stato di salute del micio.
Come si fa a dire che un gatto è sano? Se i suoi segni vitali sono nella norma, solitamente non c’è da preoccuparsi. E non necessariamente dobbiamo rivolgerci a un veterinario, anzi spesso dobbiamo intervenire da soli per verificare che il nostro micio stia bene, magari in un momento di emergenza. E allora, è necessario imparare a sentire il battito cardiaco, misurare la temperatura e conoscere il respiro del nostro gatto, così da poter intervenire tempestivamente.
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Per percepire il polso ed il battito cardiaco del gatto, c’è un modo molto semplice che sfrutta l’arteria femorale del nostro amico a quattro zampe.
Ecco come procedere, contando sulla collaborazione del gatto:
Certo, come si può capire il problema principale sarà che il gatto potrebbe non avere nessuna intenzione di permetterci tutto questo, se troppo nervoso.
Altrettanto importante, prima di continuare, è sapere quali sono i valori vitali di un gatto che possiamo considerare “normali”, come riferimento:
Consideriamo che la temperatura corporea di un gatto in salute dovrebbe normalmente essere compresa tra i 38,5 e i 39,2 °C.
Una temperatura che sia al di sotto dei 38,5 °C o superiore ai 39,5 °C dovrebbe allarmarci e richiedere una visita dal veterinario.
Ovviamente se il gatto è in un momento di stress (come nell’ambulatorio del veterinario) la sua temperatura potrebbe temporaneamente più alta del normale.
Alcune persone si affidano all’umidità del naso del micio per conoscere la sua temperatura corporea. Ma non è un metodo preciso.
Spesso se le orecchie di un gatto sono calde, allora il nostro amico a quattro zampe ha la febbre. Ma anche in questo caso, non possiamo fare affidamento.
L’unico metodo realmente affidabile e preciso per misurare la temperatura del nostro micio è usare un termometro rettale.
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Un gatto che respira normalmente dovrebbe avere una frequenza tra i 16 e i 30 respiri al minuto, da valutare ovviamente quando il micio si trova a riposo.
Per contare la sua frequenza respiratoria, mentre il micio è seduto o sdraiato, osserviamo il movimento della sua gabbia toracica.
Anche in questo caso, come per il battito cardiaco, contiamo per 30 secondi quanti movimenti vediamo, e moltiplichiamo poi per 2.
Ci sono varie possibili ragioni dell’aumento della frequenza respiratoria: se il gatto soffre di problemi cardiaci o respiratori, colpo di calore, stress.
Valutiamo quindi la situazione generale e le condizioni del nostro gatto, per capire se dobbiamo preoccuparci davvero.
Se notiamo che il gatto respira con la bocca aperta, in ogni caso, è importante portarlo immediatamente dal veterinario.
Come succede all’uomo, i gatti possono soffrire di infezioni alle vie respiratorie superiori o allergie dell’apparato respiratorio. Anche in questi casi, ci sono variazioni nel suo respiro.
F. B.
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