Segni di malattie gengivali nel gatto: quando intervenire

Segni di malattie gengivali nel gatto: quando intervenire

Segnali di malattie gengivali nel gatto, ossia l’infiammazione della mucosa orale, orofaringea e della lingua. Impariamo a riconoscerli.

malattie gengivali nel gatt
Segni di malattie gengivali nel gatto. (Foto AdobeStock – Amoreaquattrozampe.it)

Le malattie gengivali e parodontali possono colpire gatti di tutte le razze e di qualsiasi età, anche se vi è una maggiore frequenza nei gatti somali, abissini e siamesi.

Le cause della gengivite sono diverse, si identificano in: malattie sistemiche come uremia, diabete mellito, grave malnutrizione, avvelenamento da metalli pesanti, retrovirus o trattamento a lungo termine con corticosteroidi.

Ciò di cui però ci occuperemo sono i segnali di malattie gengivali nel gatto, in modo tale che saprete riconoscerli e correre ai ripari.

Segni di malattie gengivali nel gatto

Indipendentemente dalla causa, è necessario imparare a riconoscere i segnali di malattie gengivali nel gatto, sia apparenti che più nascosti.

Gengivite nel gatto
Gengivite nel gatto.(Foto AdobeStock – Amoreaquattrozampe.it)

Prima di imparare ad individuare i segnali della malattia gengivale nel gatto è fondamentale capire di che malattia parliamo.

La malattia gengivale, nota anche come gengivite nel gatto è, come precedentemente accennavamo, un’infiammazione della mucosa orale, orofaringea e della lingua in questo caso del gatto.

Le cause, come abbiamo visto possono essere tante ma il motivo più frequente è l’accumulo di tartaro e batteri della placca sui denti che si mineralizza combinandosi con il calcio presente nella saliva.

Nel tempo, poi si forma un materiale duro che ricopre i denti dal margine gengivale alle punte.

Oltre questo materiale compatto, per rendervi conto che ci sono problemi al cavo orale del vostro animale i segni di malattie gengivali possono essere:

  • alito cattivo;
  • nervosismo;
  • depressione;
  • gengive rosse nel gatto;
  • denti allentati o mancanti;
  • difficoltà a mangiare;
  • lieve gonfiore del viso;
  • mancanza di appetito nel gatto;
  • mangia su un lato della bocca o sposta il cibo in bocca;
  • non si lecca il corpo;
  • sanguinamento (dalla bocca o dal naso), a volte spontaneo;
  • cambiamenti di comportamento;
  • eccesso di salivazione;
  • perdita di peso.

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Come curare la malattia gengivale nel gatto

Il trattamento per la gengivite nel gatto consiste nella rimozione del tartaro e nell’estrazione dei denti, se necessario.

Ciò può essere eseguito manualmente o con apparecchiature elettriche specializzate, naturalmente per mantenere fermo l’animale durante la procedura, è necessaria la sedazione o l’anestesia generale.

In caso di gengivite lieve, il veterinario prescriverà antidolorifici per alleviare il dolore, antibiotici per combattere l’infezione batterica e pulizia dentale per rimuovere il tartaro.

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Si può prevenire la gengivite nel gatto?

Per prevenire la gengivite nel gatto, è essenziale spazzolare i denti del gatto 3 volte a settimana, prestare molta attenzione alla dieta e usare mangime secco di qualità per fungere da protettore.

Una buona prevenzione, oltre ai suggerimenti precedentemente descritti, può essere supportata anche da alcuni pezzettini di mela, offerti fin da cucciolo, insieme agli altri snack.

La mela è un ottimo frutto per l’uomo come per il gatto e come infatti, garantisce una buona igiene dentale del felino.

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