Scompenso cardiaco nel gatto: di cosa si tratta e come intervenire

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By Raffaella Lauretta

Salute dei Gatti

Scompenso cardiaco nel gatto: come riuscire a comprendere i segnali di malessere e intervenire tempestivamente con le cure.

eco al gatto
Scompenso cardiaco nel gatto.(Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Il gatto con uno scompenso cardiaco, anche chiamata insufficienza cardiaca, è un animale che presenta una serie di sintomi e condizioni fisiche che indicano un problema nel funzionamento del cuore.

Si tratta, di una problematica grave che richiede cure veterinarie immediate. Perciò, se avete la fortuna di vivere con uno di questi indipendenti, ma affettuosissimi animali, imparate a riconoscere le patologie cardiache che possono colpirlo.

Vediamo quindi, quali le cause, i sintomi, e il trattamento dello scompenso cardiaco nel gatto.

Scompenso cardiaco nel gatto

Il cuore del gatto, come quello degli esseri umani, ha la responsabilità di pompare il sangue in tutto il corpo, ma quando è in scompenso fa fatica e non riesce a compiere il suo dovere.

Lo scompenso cardiaco, come accennavamo, è una malattia grave che richiede attenzione veterinaria e un trattamento tempestivo da parte di quest’ultimo, per migliorare la salute dell’animale.

Cause dello scompenso cardiaco nel gatto

Lo scompenso cardiaco nel gatto, può essere causato da diverse condizioni sottostanti.

eco al gatto
Controllo cardiografico nel gatto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Tra le malattie che possono essere causa di scompenso nel gatto, ci sono:

  • cardiomiopatia ipertrofica felina;
  • cardiomiopatia restrittiva;
  • malattie delle valvole cardiache: come la stenosi valvolare, l’insufficienza mitralica, l’endocardite infettiva;
  • ipertensione;
  • cardiomiopatie congenite;
  • cardiomiopatia dilatativa nel gatto;
  • altre malattie sottostanti: come l’ipotiroidismo, l’insufficienza renale cronica e l’anemia.

Queste appena elencate, sono alcune delle cause che possono generare la condizione di scompenso cardiaco nel gatto, sarà poi compito del veterinario riuscire ad individuare quali condizioni affliggono il vostro gatto, nel caso specifico.

Sintomi

Quando un animale, in questo caso il gatto, ha un problema che riguarda la sua salute, è molto difficile individuare segnali di malessere, poiché per natura tende a nasconderli.

Tuttavia, ci sono alcune condizioni come la scompenso cardiaco nel gatto che generano dei segnali che il felino non riesce proprio a celare.

I principali sintomi che si possono identificare nel gatto, sono:

  • difficoltà respiratorie;
  • tosse nel gatto;
  • perdita di appetito;
  • alterazioni della funzione digestiva;
  • alterazioni cognitive;
  • ansia e disagio;
  • letargia;
  • distensione dell’addome;
  • palpitazioni.

È opportuno sottolineare che i segni clinici di cardiopatia in generale, possono essere molto ambigui e spesso tardivi, per cui in questi casi sono molto utili le visite e i controlli di routine.

Anche se, generalmente, sono questi segnali manifestati nel gatto, possono variare da un esemplare all’altro a seconda della gravità.

Ciò che conta però, è che dal momento in cui vengono individuati, è opportuno portare a visita il gatto quanto più presto possibile, per poter avere una diagnosi precisa da parte del veterinario.

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Diagnosi

Nel momento in cui, il gatto viene portato dal veterinario, quest’ultimo dovrà eseguire una diagnosi basata sui sintomi, sull’anamnesi e sugli esami che effettueranno in breve tempo sull’animale.

Gli esami specifici sono:

  • esame fisico sul gatto;
  • esami del sangue;
  • ecocardiogramma;
  • radiografia toracica;
  • ECG;
  • esami per la funzione renale, surrenale, tiroidea.

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Trattamento dello scompenso cardiaco nel gatto

Terminati gli esami, il veterinario potrà stabilire con certezza la diagnosi e procedere con la terapia.

esame fisico al gatto
Ecografia cardiaca al gatto. (Foto AdobeStock-Amoreaquattrozampe.it)

Il trattamento dello scompenso cardiaco nel gatto ha lo scopo di migliorare la qualità della vita dell’animale oltre che alleviare i sintomi e rallentare l’evoluzione della malattia.

Nello specifico il veterinario prescriverà:

  • farmaci diuretici;
  • inotropi positivi per aumentare la forza di contrazione del cuore;
  • altri farmaci per regolare il ritmo cardiaco;
  • farmaci per ridurre la pressione sanguigna.

Inoltre, il veterinario potrebbe suggerire di tenere sotto controllo il peso del gatto con una dieta specifica e dell’esercizio senza troppi sforzi.

Per ottenere un buon risultato, è importante garantire una corretta somministrazione dei farmaci prescritti dal veterinario, tenere sotto controllo il gatto ed eseguire attentamente le raccomandazioni del medico.

Tuttavia, occorre considerare anche alcune cure palliative che possono aiutare il gatto a vivere una condizione cronica, poiché spesso, non è risolvibile, ma è possibile solo la gestione della malattia.

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