Il sangue nelle feci del gatto può avere differenti cause, spesso poco gravi, ma a volte legate a disturbi piuttosto seri: ecco cosa può essere e come rimediare.
Quando puliamo e cambiamo la lettiera del gatto, dobbiamo prestare attenzione all’aspetto delle sue feci: in alcuni casi, è possibile che ci siano delle perdite di sangue che potrebbero indicare disturbi più o meno gravi.
Individuare eventuali anomalie o tracce di sangue nelle feci del gatto può essere un’impresa ardua: la prima cosa da fare è sapere come si presentano in condizioni di normalità, per poter essere in grado di riscontrare eventuali cambiamenti.
In generale, il gatto fa la cacca una volta al giorno: le sue feci, di colore marrone chiaro, hanno una lunghezza di 6/7 cm circa per un diametro di 3/4 cm. In queste condizioni, non c’è assolutamente nulla di cui preoccuparsi.
Ma cosa accade se improvvisamente notiamo delle tracce di sangue nelle feci del nostro amico felino? Scopriamo cosa può esserci dietro e che cosa fare per risolvere il problema.
Proprio come accade per il sangue nelle feci del cane, le perdite ematiche nella cacca dei gatti possono essere di due tipologie: sangue rosso vivo, proveniente dal tratto intestinale inferiore, oppure sangue scuro, nero o marrone, e quindi sangue digerito.
Il sangue rosso vivo indica un episodio di ematochezia, semplice da osservare e solitamente legato a cause non preoccupanti. Il sangue scuro, invece, è sangue digerito: più difficile da individuare, rende le quasi nere e proviene dalla parte alta dell’apparato digerente del gatto. In questi casi si parla di melena, un episodio che può nascondere problemi di salute anche molto gravi.
Tra le varie cause che possono portare a delle perdite più o meno ingenti di sangue nelle feci di un gatto, ricordiamo:
1. Cause di natura alimentare, come cambiamenti improvvisi nella dieta, intolleranze, assunzione di cibo per umani.
2. IBD o malattia infiammatoria cronica intestinale, spesso associata a sintomi come vomito e diarrea.
3. Colite o altre infiammazioni al colon.
4. Parassiti intestinali del gatto, tra cui la giardia, che possono essere trasmessi attraverso il contatto con feci contaminate di altri animali.
5. Stitichezza cronica nel gatto, da risolvere con emollienti per feci e lassativi o, in caso di ostruzione intestinale, con un intervento chirurgico.
6. Traumi nella zona anale, ragadi anali, tumori o polipi rettali.
7. Disturbi della coagulazione del sangue, dovuti a coagulopatie o avvelenamento per ingestione di sostanze tossiche.
8. Ingestione accidentale di sangue, assunzione di alcuni farmaci, complicanze dopo un intervento chirurgico.
La presenza di tracce ematiche nelle feci feline non è una patologia a se stante, bensì un sintomo di malattie e disturbi più o meno gravi. Quando se ne nota la presenza è importante rivolgersi immediatamente al veterinario, che con una visita e degli accertamenti specifici potrà individuare la causa del problema e prescrivere la cura più adatta caso per caso.
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C.B.
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