E’ un’emergenza veterinaria tra le più comuni, ma dobbiamo sapere come affrontarla al meglio: ecco cosa fare quando esce il sangue dal naso nel gatto
Può succedere che il nostro gatto perda sangue dal naso: se dovesse avvenire non dobbiamo entrare nel panico e drammatizzare.
Le cause che si nascondono dietro a questo fenomeno sono molteplici e vanno da un prurito particolarmente intenso a malattie più gravi. Anche se nella maggior parte delle volte non c’è da preoccuparsi, è bene comunque sapere come comportarsi per affrontare la situazione nel migliore dei modi e non mettere a rischio la vita del micio.
Ne parliamo in questo articolo!
L’epistassi è appunto la perdita di sangue dal naso. Nei gatti può essere superficiale e interessare graffi e ferite causati da lotte o giochi con i loro simili: questo è frequente nei felini che escono spesso di casa e per risolvere il problema potreste farlo rimanere più spesso all’interno oppure castrarlo per ridurre l’aggressività nei confronti di altri animali.
Inoltre, occorre controllare che le ferite si rimarginino davvero del tutto, perché potrebbero nascondono un’infezione pericolosa che deve essere curata in modo opportuno. Se si tratta di piccole ferite superficiali, smetteranno di sanguinare e sul naso rimarrà solo del sangue secco.
Può anche avvenire per via di vasi danneggiati nella mucosa nasale, per una maggiore fragilità dei capillari o per una non meglio specificata tendenza al sanguinamento.
Esso può essere acuto, ossia improvviso, oppure cronico, cioè ripetuto nel tempo. Le conseguenze sono diverse e dipendono dalla causa del sanguinamento, per individuarla è importante determinare se la fuoriuscita di sangue avviene da una sola narice (è unilaterale) o da entrambe (è bilaterale).
Vediamo ora nel dettaglio le possibili cause di epistassi nel gatto.
L’epistassi nel gatto può essere causata da:
I sintomi dell’epistassi sono i seguenti:
Quando esce sangue dal naso del gatto, quindi, la prima cosa da fare è portarlo subito dal veterinario per individuare il motivo del sanguinamento.
Il veterinario farà un’anamnesi della storia clinica del gatto ed eseguirà un esame fisico, che può portare ad una veloce diagnosi grazie a dei test, soprattutto in caso di sanguinamento da trauma. Un esame orale e nasale sotto anestesia permetterà di controllare sia la bocca, sia la gola, che le cavità nasali.
Oltre a questo ci potrebbero essere altre diagnostiche, come:
Se questi test non aiutano a individuare la causa, si passerà ad esami più approfonditi, quali:
Il trattamento è mirato a fermare l’emorragia.
Se non vi è la possibilità di portare il micio dal veterinario, ecco qualche consiglio utile:
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R.B.
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