Ecco tutte le informazioni da conoscere sulla salute del Serengeti: scopriamo le malattie comuni della razza e come curarle tempestivamente.
Sapere tutto sulla salute del proprio amico a quattro zampe è indispensabile per far sì che la vita di questo micio sia lunga e in salute. Esaminiamo l’elenco delle malattie comuni nel gatto Serengeti, cercando di capire come si manifestano e cosa fare.
Malattie comuni del Serengeti
Gli esemplari di questa razza hanno una durata media della vita compresa tra gli 8 e i 12 anni.
Si tratta di felini ad oggi molto rari, di cui non sono note molte informazioni.
Ad oggi, infatti, non sono state individuate particolari malattie comuni nel gatto Serengeti, che si trasmettono geneticamente da una generazione all’altra.
Ciò non esclude, in ogni caso, che il micio possa essere colpito da patologie che frequentemente inorgono negli altri felini domestici.
Tra le più comuni ci sono allergie, disturbi alle vie urinarie e infezioni.
Allergia
L’allergia apre l’elenco delle malattie comuni nei mici, che possono colpire anche il Serengeti.
Quando il micio entra in contatto con una sostanza apparentemente innocua, il suo sistema immunitario risponde come se fosse sotto aggressione, scatenando una serie di reazioni tra cui:
- Gonfiore;
- Irritazione cutanea;
- Prurito;
- Asma allergico;
- Difficoltà di respirazione.
Per curare il pelosetto è fondamentale individuare la causa dell’allergia, che può essere di natura alimentare o ambientale.
Attenzione anche al morso di pulci e zecche, che può scatenare reazioni allergiche del micio.
Per questo, è indispensabile prendersi cura al meglio del Serengeti, proteggendolo dalle infestazioni parassitarie.
Per scoprire come fare, consulta questo articolo in cui troverai tutte le informazioni da conoscere.
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Disturbi alle vie urinarie
Tra le malattie comuni nel Serengeti ci sono i disturbi a carico dell’apparato urinario.
Tra questi, ad esempio, rientrano calcoli e infezioni come la cistite, che si manifestano con:
- Dolore durante la minzione;
- Sangue nelle urine;
- Minzione frequente e incompleta;
- Il gatto fa la pipì fuori dalla lettiera;
- Debolezza;
- Cambiamenti comportamentali nel micio.
Per individuare un trattamento risolutivo cui sottoporre il felino, è fondamentale rivolgersi al veterinario, che attraverso una serie di test, tra cui in primis l’esame delle urine, riuscirà a trovare la causa del malessere del pelosetto.
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Infezioni
Infine, le infezioni chiudono l’elenco delle malattie comuni nei gatti, che possono colpire anche il Serengeti.
Si tratta di una categoria di disturbi vasta ed eterogenea, che può colpire diverse parti del corpo del micio, causando conseguenze più o meno gravi.
A causare le infezioni possono essere batteri, virus o funghi. Tra le patologie più comuni ci sono:
- Clamidiosi, che colpisce gli occhi dell’animale, provocando la comparsa di secrezioni purulente;
- Tigna, provocata da un fungo, le cui spore si attaccano al pelo del gatto e generano lesioni di forma rotonda, che tendono ad aumentare la propria dimensione nel corso del tempo;
- Ascesso, che è una infezione batterica cutanea, comune in caso di zuffe tra mici e piccole ferite non adeguatamente curate.