Sapere tutto sulla salute del nostro pelosetto ci aiuta a proteggerlo: ecco quali sono le malattie comuni nell’Orientale Shorthair.
Conoscere e individuare tempestivamente le patologie che più frequentemente possono colpire il nostro amico a quattro zampe è fondamentale per far sì che il gatto possa rimettersi in sesto il più presto possibile. Scopriamo insieme quali sono le malattie comuni nell’Orientale Shorthair, per sapere come prevenirle, riconoscerle e contrastarle.
In generale, i mici di questa razza godono di buona salute e di robusta costituzione.
Basti pensare, infatti, che la durata media della vita di questi esemplari è compresa tra i 10 e i 20 anni.
Tuttavia, esistono una serie di patologie di natura genetica, che possono trasmettersi per via ereditaria da una generazione all’altra.
Per questo, al momento dell’acquisto del micio è bene assicurarsi di rivolgersi ad un allevamento serio e affidabile, che certifichi l’assenza di rischi patologici ereditari per i gatti selezionati. Tra le malattie comuni nell’Orientale Shorthair rientrano:
Oltre alle patologie genetiche, gli esemplari di questa razza possono sviluppare disturbi come allergie, dermatite, problemi del cavo orale.
Per questo, è fondamentale prendersi cura al meglio dell’Orientale Shorthair. Per scoprire come fare, consulta questo articolo.
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Apre l’elenco delle malattie comuni nell’Orientale Shorthair l’atrofia progressiva della retina.
Si tratta di una patologia oculare che causa la progressiva perdita della vista da parte del micio, fino al raggiungimento di un completo stato di cecità.
Tra i sintomi più comuni con cui questo disturbo ci sono:
L’atrofia progressiva della retina è una condizione difficile da individuare. Infatti, la degenerazione oculare avviene a partire dai primi 3 mesi di vita del gatto.
Le sue conseguenze, tuttavia, iniziano a manifestarsi intorno ai 5 anni. Purtroppo, ad oggi questa patologia è incurabile.
Le uniche modalità di intervento possibile consistono nell’allestimento di un ambiente confortevole, in cui il micio possa sentirsi al sicuro e a suo agio anche nella sua nuova condizione.
Per questo, la prevenzione è fondamentale: infatti, è necessario che i soggetti affetti dalla malattia siano allontanati dalla riproduzione.
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Infine, chiude l’elenco delle malattie comuni nell’Orientale Shorthair l’amiloidosi renale.
Con questo termine si indica un accumulo di proteine nei reni del micio, che il suo organismo non riesce ad espellere in maniera corretta.
Tra i principali sintomi della malattia ci sono:
La principale conseguenza dell’amiloidosi è l’insorgenza di insufficienza renale nel gatto.
Per questo, il trattamento della patologia prevede un cambio di alimentazione, oltre che modalità di intervento che dipendono dallo stadio della malattia e dalle condizioni di salute dell’animale.
In generale, le cure più efficaci sono la chemioterapia, il trapianto di midollo osseo e trattamenti a base di cellule staminali autologhe.
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Laura Bellucci
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