Fino a che età e quanto crescono i gatti? Cosa sapere e cosa aspettarci dalla crescita del nostro micio da quando nasce all’età adulta.
Se per i cani è normale sentir parlare di ‘taglia’, per i gatti non vale lo stesso principio. I felini infatti crescono, e anche molto velocemente, rispetto agli umani. Ma un padrone cosa deve aspettarsi dalla crescita di un micio? Quali sono le tappe della sua crescita? Cosa dobbiamo aspettarci dall’età che raggiunge? Vediamo dunque quali sono i vari cambiamenti e come intervenire se notiamo che ci sono rallentamento o anomalie.
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La razza cui appartiene il gatto può di certo darci informazioni utili sulla sua crescita, o quanto mano potremmo sapere cosa aspettarci da un gatto Siamese o uno Sphynx. Ma ovviamente tanti possono essere i fattori che influiscono sulla crescita di un felino. Sebbene vi possano essere queste ‘interferenza’, dovute a malformazioni o eventuali patologie, possiamo indicare una serie di fattori e caratteristiche che appartengono ad una determinata fase della vita del gatto. Sappiamo che i felini crescono molto velocemente rispetto agli esseri umani: quindi se un neonato di pochi mesi non è molto ‘diverso’ da quando è appena nato, non vale lo stesso per i gatti.
Si potrebbe dire che un gatto è adulto già a sei mesi di vita ed è perfettamente in grado di essere indipendente. Può andare a caccia e fare tutte le attività di un gatto già grande, ovvero correre, saltare etc. (tutto ciò sarebbe impensabile per un bambino di sei mesi). D’altra parte si tratta di indipendenza: il micio si distacca presto dalla mamma, e la mamma stessa lo lascia andare perché sa che dovrà ‘cavarsela da solo’.
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Quando un gattino viene alla luce avrà bisogno della madre anche per le attività più semplici: tendono a muoversi poco, un po’ perché non ci vedono bene e un altro po’ perché sono impauriti da ciò che li circonda. Solo verso il primo mese spuntano i primi dentini e si registrano i primi progressi nell’utilizzo della lettiera (Leggi qui: Come educare un gatto cucciolo: regole e addestramento). Il suo peso dovrebbe aggirarsi intorno ai 113 grammi.
Dal primo al secondo mese inizieranno a mangiare alimenti solidi e il loro peso aumenterà fino anche ai 450 grammi. Questa rinnovata energia darà loro la possibilità di correre e saltare, oltre che a perfezionare il loro ben noto senso dell’equilibrio. Dai due ai tre mesi il gatto diventerà adulto, sebbene le sue abilità si debbano ancora ‘calibrare’ perfettamente.
La più grande differenza con l’umano probabilmente sta bel fatto che un gatto a sei mesi (o poco più) raggiunge già il pieno della sua maturità sessuale, ovvero la pubertà felina. Quindi i gatti maschi teoricamente sarebbero già pronti (a soli sei mesi!) a diventare papà. Per questo motivo molti padroni chiedono consiglio al loro veterinario di fiducia per far castrare il micio (Leggi qui: La castrazione del gatto: quando è necessaria, rischi e conseguenze).
Sebbene non sia questione di età ma di istinto, il gatto perfezionerà le sue abilità di caccia verso il primo anno di vita. Il felino è cacciatore e lo vediamo in tutti gli esemplari appartenenti al genere: sia che si tratti di insetti, sia di animali più grandi sia di umani, il gatto tenterà di afferrare con le zampe tutto ciò che si anima sotto i suoi occhi, oggetti compresi.
Quando si parla di età adulta di un gatto, ci si riferisce ad un felino che abbia compiuto almeno tre anni. Da quel periodo il micio svilupperà anche il senso del gioco e dell’attività fisica, sebbene gran parte del tempo lo trascorrerà dormendo. Quindi non impressioniamoci se lo vedremo poltrire per almeno 14 ore al giorno (Leggi qui: Il gatto dorme molto più del solito: le possibili motivazioni e quando preoccuparsi). Quando invece il nostro gatto compirà sette anni entrerà nella ‘terza’ fase della sua vita, ovvero quella dell’anzianità. Avrà meno voglia di giocare e di muoversi e sarà difficile godere della sua compagnia, poiché sarà sempre così stanco da voler dormire (Leggi qui: Esercizi per il gatto anziano: 6 modi per aiutare il tuo micio).
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C’è un gatto che stravolge tutti i criteri fino ad ora elencati, poiché non ‘rispetta’ i criteri della solita crescita felina. Si tratta del Maine Coon, il gattone che può crescere ben oltre il primo anno di vita. infatti pare che almeno fino a quando compie 5 anni questo felino raggiunge delle dimensioni ‘inaspettate’. Pensiamo che il peso di una femmina oscilla mediamente tra i 5 e i 7 kg, ma anche di più; il maschio addirittura può arrivare a pesarne 15!
Ad un peso così importante si accompagna una lunghezza altrettanto notevole di circa 50 cm. Bisognerà sempre tenere sotto controllo il suo peso e segnare i suoi cambiamenti almeno una volta al mese, per poi informare il veterinario.
Francesca Ciardiello
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