Ecco quali sono le patologie da conoscere quando si parla di problemi della pelle nel gatto, vale la pena di sapere come individuarle.
La caratteristica fondamentale di un gatto è il suo pelo. Da questo elemento noi possiamo capire di che razza è oppure se il gatto è in salute oppure no. Si solito, si vede una grande differenza tra il pelo di un gatto domestico e quello di un gatto randagio, ad esempio.
Bisogna fare attenzione, però, alle varie malattie della pelle nel gatto e del pelo. Osservandolo e toccandolo si possono riconoscere facilmente alcune, ma vale la pena approfondire l’argomento, soprattutto se avete uno o più mici in casa.
Vedremo, qui di seguito, di approfondire almeno 10 problemi frequenti nei gatti in modo da saperli riconoscere subito e rivolgersi al veterinario per una cura immediata. Qualsiasi problema se preso in tempo non avrà nessuna conseguenza grave sulla salute dell’animale.
Quando un gatto è in salute il suo pelo è molto morbido, fluente e lucido, ovvero i suoi colori sono molto vividi. Se il pelo di un gatto ci induce a dire “che bello!” si tratta di un gatto che gode di ottima salute.
Tuttavia, cerchiamo di capire quali potrebbero essere i problemi, come si manifestano e come curarli.
Questa è la condizione più comune che non risparmia nessun gatto. Si tratta di un fenomeno assolutamente normale perché l’animale ha bisogno di cambiare il pelo in base alla stagione. Trovare ciuffi di pelo è normale, accarezzarlo e avere mano e vestiti pieni di pelo, soprattutto in autunno e in primavera, è normale.
Quello che deve preoccuparci, però, è una perdita del pelo a chiazze. Se il gatto ha parti del corpo completamente prive di pelo in cui si vede chiaramente la pelle, allora c’è un problema. Anche se il pelo è opaco e lui si gratta e si morde in continuazione è evidente che c’è un problema di salute da scoprire e risolvere.
Il gatto, a seguito di un problema della pelle, potrebbe grattarsi in modo compulsivo proprio come fanno spesso i cani a volte. Però, i gatti hanno delle unghie molto più affilate che estraggono e che grattano sulla pelle. Questo provoca delle ferite e delle lesioni che possono infettarsi molto facilmente.
È una condizione aggravata della perdita di pelo. Questa può essere a chiazze oppure molto diffusa. Quindi si assiste ad una perdita parziale o completa del pelo. Le cause possono essere diverse: stress, allergie, intolleranze alimentari, ma anche infezioni batteriche, funghi o presenza di parassiti.
È una malattia parassitaria che colpisce i gatti randagi e quelli che vivono un po’ in casa e un po’ fuori. Alcuni acari si stabilizzano nel pelo e nella pelle del gatto e creano numerosi disturbi. Ci sono diversi tipi di rogna: sarcoptica (scabbia), notoedrica (che inizia dalle orecchie), demodectica o rossa (perdita di pelo con grandi zone arrossate).
In alcune situazioni, il cambiamento del colore del pelo è normale perché dipende dalla sua dieta, dalle condizioni ambientali, dal sole e diversi altri fattori. Tuttavia, alla base di questo fenomeno potrebbero esserci dei problemi ormonali, lo stress oppure delle malattie secondarie dovute a carenza di nutrienti e variazioni del metabolismo.
Il prurito patologico è causato dalla presenza di funghi, allergie e parassiti, come le tanto temute pulci. Se si lecca molto, si morde e si gratta molto più del normale bisogna individuare la zona specifica e capirne la causa. Ovviamente dovrà essere il veterinario ad intervenire con prodotti specifici.
Anche i gatti, così come gli esseri umani, possono soffrire di allergie dovute agli alimenti, alla polvere, al polline, oppure a sostanze presenti nell’ambiente in cui vive. Di solito, si manifesta l’allergia primaverile e l’allergia alimentare dovuta ad aromi, conservanti e coloranti presenti nei cibi.
Si tratta di un’irritazione della pelle che porta il gatto ad avere molto prurito in alcune zone. Le cause possono essere diverse, da quelle alimentari a quelle legate allo stress. È fondamentale capire da cosa dipende perché solo in questo modo si può agire nel modo giusto.
L’acne felina può colpire tutti i gatti a tutte le età e si concentra principalmente sul labbro inferiore e sul mento. Si tratta di un’infiammazione delle ghiandole presenti nel muso che producono troppo sebo che poi rimane intrappolato, quindi, provoca brufoli, punti neri, rigonfiamenti, arrossamenti, croste e ferite.
Spesso il veterinario per curare questa patologia procede con antibiotici sottoforma di compresse o di pomata e dà indicazioni su come disinfettare costantemente la zona colpita.
È causata dalla presenza di miceti, piccoli funghi che si insidiano nei bulbi piliferi del gatto. I sintomi più evidenti sono la forfora e gli eczemi, ma molto dipende anche dalla razza del micio. Possono comparire lesioni, problemi alle unghie e piaghe.
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