Il micio soffre di ipertensione? Come riconoscere i sintomi della pressione alta nel gatto e tenerla sotto controllo con cure e rimedi.
Tenere la pressione sotto controllo è molto importante non solo per la nostra salute ma anche per quella dei nostri amici a quattro zampe. Ma siamo sicuri di saper riconoscere i segnali della pressione alta nel gatto? Come si fa a misurarla e quali sono i metodi migliori per far sì che non si alzi troppo? Infatti le conseguenze della ipertensione nei gatti possono essere devastanti sulla sua salute. Ecco tutto quello che c’è da sapere per non farci trovare impreparati.
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Solitamente chi pensa a problemi di pressione alta li associa automaticamente a problemi di stress e tensione. E sembra ancora più difficile associare questo tipo di stress ad un animale così pacato ed abitudinario come il nostro gatto domestico, eppure anche lui può soffrire di ipertensione. E non è un problema da prendere sottogamba: infatti esso può causare gravi problemi al sistema cardio-vascolare, renale, all’apparato visivo e nervoso.
La pressione sistemica arteriosa è quella che esercita il sangue sui vasi sanguigni e che fa arrivare il sangue ai vari organi del corpo. E’ il cuore a pompare il sangue, grazie a movimenti di contrazione e decontrazione. Ci sono diversi fattori che determinano la pressione arteriosa, ovvero:
La massima è la pressione esercitata dal cuore nella contrazione e non deve essere superiore ai 160 mm Hg. La minima invece non deve mai scendere al di sotto dei 70-80 mm Hg.
Come accorgerci se il gatto soffre di pressione alta? Ci sono dei segnali da valutare nel complesso e basterà osservare attentamente il micio, che di sicuro ci apparirà diverso dal solito. Ecco di cosa potrebbe soffrire il gatto che ha la pressione alta:
Quando si parla di pressione alta nel micio, ci si riferisce sempre ad un problema dovuto a malattie che possono sopraggiungere nel gatto bel corso della sua vita. Quindi per l’80% delle volte l’ipertensione è un effetto di altre malattie e solo nel 20% dei casi non ha una vera e propria causa scatenante.
Solitamente sono le malattie renali a creare problemi con la pressione, insieme a alterazioni ormonali e ipertiroidismo. Anche la malattia di Cushing (Leggi qui: Morbo di Cushing nel gatto: sintomi, cause e rimedi) quindi è tra le cause principali e il tumore delle ghiandole surrenali. Più raro è il caso del diabete che porta problemi di questo tipo, ma non è impossibile che questo accada (Leggi qui: Segnali di diabete nel gatto: come capire se micio è diabetico), così come tra le cause ci sono l’obesità del gatto e gli ‘acciacchi’ dovuti all’età che avanza.
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La Società Internazionale di Medicina felina consiglia di misurare la pressione al micio almeno due volte all’anno quando supera i 15 anni. Trattandosi di un esame assolutamente indolore, dovremo solo cercare di tenere ben fermo il gatto che però non dovrebbe avere particolari problemi a farsi misurare i valori. Si consiglia di fare il test in una stanza tranquilla, senza persone o animali estranei, lasciarlo ambientare per un quarto d’ora prima di procedere e magari utilizzare dei feromoni per calmarlo (Leggi qui: Feromoni per gatti: cosa sono e come vengono recepiti). I metodi di misurazione sono due: con doppler e con metodo oscillometrico.
Una volta diagnosticata un problema di pressione alta nel gatto, cosa possiamo fare per risolvere il problema? E’ bene chiarire che non esistono farmaci specifici per l’ipertensione nei felini, e di certo quelli prescritti dai medici per gli umani non sono assolutamente adatti al nostro amico a quattro zampe. I rimedi farmaceutici che esistono in commercio sono da dosare e da prescrivere.
Francesca Ciardiello
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