La polmonite ab ingestis nel cane è una patologia potenzialmente mortale: ecco quali sono le cause e cosa fare per aiutare Fido.
Molto rischiosa per la salute del cane, la polmonite ab ingestis può essere causata anche da un comportamento scorretto da parte del proprietario. Per questo, è essenziale sapere di cosa si tratta, per riuscire a riconoscerla tempestivamente e a sottoporre Fido alle cure del caso.
La polmonite ab ingestis è una particolare forma di polmonite che può colpire non solo i cani, ma anche i gatti e gli esseri umani.
La locuzione latina “ab ingestis” è traducibile letteralmente come “da materiali ingeriti” e si riferisce alla causa che ne determina l’insorgenza.
Essa, infatti, si verifica quando un corpo estraneo, solido o liquido, viene inalato e finisce nei polmoni, anziché dirigersi nel tratto gastrointestinale.
Tra le principali cause che determinano la comparsa di questa pericolosa malattia ci sono:
Inoltre, la polmonite ab ingestis può colpire cuccioli di cane orfani, allattati da balie umane in modo scorretto.
In questo caso, il latte somministrato con i biberon finisce nel sistema respiratorio del cane, causando l’insorgenza della malattia.
Per questo, è essenziale che i cuccioli vengano allattati a pancia in giù, dosando le gocce di latte per evitare si somministrarne troppo mediante una pressione eccessiva.
Come si manifesta la polmonite ab ingestis nel cane? Tra i principali sintomi rientrano:
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Cosa fare in caso di ab ingestis? Naturalmente, è fondamentale rivolgersi tempestivamente al veterinario.
Per diagnosticare la malattia, il cane sarà sottoposto a una serie di accertamenti, tra cui radiografia, broncoscopia ed esami del sangue.
La prognosi dipende dalla specifica situazione, che può essere più o meno grave a seconda dei casi.
In particolare, nel caso di cuccioli molto piccoli, animali anziani e cani immunodepressi, la situazione appare poco favorevole.
Allo stesso modo, anche le modalità di intervento possono variare dalla semplice somministrazione di un farmaco al ricovero dell’animale.
Nel caso in cui Fido possa essere curato a casa, è necessario allestire un ambiente tranquillo, lontano da persone, animali e rumori che potrebbero far agitare l’animale.
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