Polineuropatia distale nel gatto: cos’è, come si manifesta, cosa comporta

Foto dell'autore

By Laura Bellucci

Salute dei Gatti

La polineuropatia distale nel gatto è una malattia neurologica di natura ereditaria: scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questa patologia.

polineuropatia distale gatto
(Foto Adobe Stock)

Alcune razze di gatto potrebbero essere colpite dalla polineuropatia distale. Di cosa si tratta, come riconoscerla tempestivamente e a quali trattamenti sottoporre il micio? Rispondiamo insieme a queste domande, per proteggere la salute del nostro amico a quattro zampe.

Polineuropatia distale nel gatto: di cosa si tratta e quali sono le cause

gatto malato
(Foto Adobe Stock)

La polineuropatia distale nel gatto determina la degenerazione dei fasci di assoni, responsabili della trasmissione degli impulsi nervosi dal sistema nervoso centrale a quello periferico, e viceversa.

Questa malattia sembra avere cause genetiche, e colpisce con maggior frequenza gli animali delle seguenti razze:

  • Bengala
  • Sacro di Birmania
  • Burmese

Sfortunatamente, ad oggi le informazioni su questa malattia degenerativa sono molto poche. Per questo, è fortemente consigliato escludere dalla riproduzione gli esemplari affetti dalla polineuropatia distale.

Segni clinici della patologia

gatto malato
(Foto Pixabay)

Tendenzialmente, nei mici meticci i primi sintomi della patologia si manifestano tra i 6 e gli 8 anni. Nelle razze di gatto predisposte all’insorgenza nella polineuropatia distale, invece, i segni clinici appaiono precocemente, tra le 8-10 settimane di vita. Come individuare tempestivamente la malattia? Ecco quali sono i principali sintomi:

Potrebbe interessarti anche: Malattie neurologiche nel gatto: sintomi da non sottovalutare

Diagnosi e prognosi della polineuropatia distale nel gatto

Acne nel gatto: come riconoscerlo, cosa lo causa, come intervenire
(Foto Adobe Stock)

Come viene diagnosticata la polineuropatia distale nel gatto? Confermare la presenza di questa patologia non è un’operazione semplice. Per individuarla, si potrebbe ricorrere a una visita neurologica, durante la quale il veterinario vi chiederà informazioni sullo stato di salute del micio e sulla sua storia clinica.

Non tralasciate alcun particolare, anche i dettagli che reputate meno importanti: ogni informazione potrebbe essere preziosa per la diagnosi della patologia. Inoltre, è molto utile sottoporre il micio alla biopsia dei nervi e dei muscoli.

Al contrario, esami come analisi del sangue e del liquor sono assolutamente inutili, poiché presentano risultati del tutto nella norma. Esiste una cura per la polineuropatia distale nel micio? Ad oggi, sfortunatamente la risposta è no.

Questa malattia, infatti, è ancora poco conosciuta e, non esistendo alcun trattamento a cui sottoporre il micio, nella maggior parte dei casi presenta una diagnosi infausta. In ogni caso, si può tentare una terapia palliativa, volta a ridurre i sintomi della malattia, migliorando la qualità di vita dell’animale.

Potrebbe interessarti anche: Gatti e malattie genetiche: tutte le principali patologie feline

Laura Bellucci

Gestione cookie