Polimiosite idiopatica Felina: una complessa malattia autoimmune che colpisce i muscoli del gatto. Vediamo le cause, i sintomi e la cura.
La polimiosite idiopatica felina è un disturbo autoimmune che colpisce i muscoli del gatto senza una causa apparente.
Anche se, non si tratta di una patologia particolarmente comune, non si può neppure escluderla completamente.
Per quanto riguarda le cause, ci sono ancora studi in atto e i sintomi possono variare notevolmente da un gatto all’altro.
Ecco perché, in questo articolo, cercheremo di identificare i segni precoci e come trattare questa condizione, partendo dalla spiegazione di questa misteriosa patologia che colpisce il gatto.
Le cause esatte di questa patologia, non sono completamente comprese e sono considerate, come infatti idiopatiche, il che significa che non è noto il motivo per cui si sviluppa.
Ci sono però alcune teorie e fattori che possono contribuire all’insorgenza della malattia, tra cui:
Generalmente, la polimiosite idiopatica felina, si manifesta a partire dai 6 mesi di vita fino ai 14 anni.
I sintomi possono variare da un gatto all’altro e possono anche essere simili a quelli di altre condizioni, creando così confusione nella diagnosi.
Per questo motivo, vi elenchiamo alcuni dei sintomi comuni associati a questa patologia:
La diagnosi può essere complessa, ma un veterinario esperto saprà come procedere. L’esperto, eseguirà prima una valutazione completa sul gatto e poi utilizzerà i mezzi a sua disposizione per confermare la presenza della malattia.
Il veterinario, inizierà dalla storia clinica del gatto, compresi i sintomi segnalati dal proprietario, dopodiché eseguirà i seguenti esami:
Per arrivare poi, ad una diagnosi certa, sarà necessario effettuare un’elettromiografia. Laddove poi, i livelli di potassio e taurina riscontrati dovessero risultare bassi, si parlerà a ragion veduta di polimiosite idiopatica felina.
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Il trattamento di questa patologia mira a sopprimere la risposta autoimmune del sistema immunitario del gatto.
Ciò, viene fatto principalmente attraverso l‘uso di farmaci immunosoppressori. Laddove non bastasse, in alcuni casi possono essere necessari anche altri farmaci immunosoppressori.
Nel trattamento, sono previste anche le terapie di supporto, tra cui la fisioterapia e una dieta equilibrata.
Poiché, la risposta al trattamento può variare, la terapia può essere a lungo termine ed è necessario un monitoraggio regolare da parte del veterinario.
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